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Molti di voi ricorderanno certamente il tedesco Thomas "Boku87" Boekhoff, che a cavallo fra il 2009 ed il 2010 lanciò e vinse una incredibile scommessa nella quale riuscì a trasformare cinque dollari di bankroll in 100.000 $ nell'arco di 10 mesi.
Ci riuscì soprattutto grazie alle sue incredibili doti di massgrinder, che gli consentirono di mettere in fila uno dietro l'altro oltre 45.000 sit&go, guadagnando metà di questa somma ai tavoli e l'altra metà grazie alla rakeback. In seguito era scomparso di scena, ma evidentemente nel 2014 ha deciso di resettare tutto e ricominciare a fare quello in cui sembra riuscire meglio.
La sua specialità sono rimasti i sit&go, ma visto che i tempi cambiano adesso "Boku87" gioca i fullring hyperturbo, in un range di buy-in molto variabile compreso fra i 7 ed i 30 dollari, non solo mirando alla rakeback ma potendo vantare anche un profitto più che rispettabile, considerando sia l'average buy-in che l'enorme volume di gioco generato.
Nei primi 8 mesi dell'anno ha infatti giocato poco più di 44.000 sit&go, che grazie ad un ROI appena superiore al 4% gli ha garantito fino a questo momento profitti per circa 11.000 €.
Nella sua stessa variante ed allo stesso average buy-in soltanto un giocatore ha saputo fare di meglio in termini di profit, ovvero "Basicgamer", che tuttavia pur avendo guadagnato qualche migliaio di dollari in più ha giocato meno tornei, sebbene anche lui sia naturalmente un massgrinder.
Molte voci si erano accumulate nel tempo sul destino del professionista tedesco, che evidentemente se a distanza di alcuni anni ha sentito il bisogno di azzerare il proprio Sharkscope e gioca ancora a buy-in medio/bassi può aver preso qualche scelta non ottimale nel frattempo, ma le sue doti sembrano assolutamente intatte ed ancora pienamente in grado di assicurargli profitti di tutto rispetto, a dimostrazione che nel mondo del poker ci sia ancora spazio per chi abbia talento e voglia di metterlo duramente alla prova.
Se quindi in questi anni forse "Boku87" non è riuscito a massimizzare quello che le sue indubbie qualità gli avrebbero consentito di ottenere, Boekhoff sembra più che determinato a recuperare il terreno perduto: la concorrenza nel frattempo si è fatta certamente più numerosa ed agguerrita, ma lui sembra ancora nelle condizioni di tenergli testa.
