Vai al contenuto

Macao: business in fumo? C’è un ‘ponte’ aereo per il rilancio

Cade l'ultima roccaforte per i tabagisti: anche a Macao non sarà più consentito di fumare all’interno dei casinò. Non una bella notizia per gli operatori che per il secondo mese di fila, devono registrare una flessione dei ricavi: non era mai successo nella storia dell'ex colonia portoghese. E' un momento delicato per il gambling cinese, con l'offensiva anti corruzione da parte del Governo di Pechino che ha messo alle strette gli junkets.

Ben 39 dei 41 casinò hanno presentato al Macau Health Bureau, il piano per gestire i nuovi divieti: non sarà consentito fumare all'interno delle strutture destinate al gioco, ad eccezione delle sale VIP. Ci saranno anche aree comuni destinate ai fumatori, sia per i visitatori che per i dipendenti dei casinò.

Si preannunciano quindi tempi difficili per i ricchi forzieri di Adelson, Wynn, Stanley Ho e company. Proprio per bilanciare le potenziali perdite, Air Macau ha rafforzato i piani: vi saranno quattro nuovi voli settimanali diretti a Tianjin. Inoltre un' altra compagnia aerea, garantirà nuove tratte dalla Cambogia.

Il mese scorso, l'aeroporto internazionale di Macao ha accolto 520.000 passeggeri, con un incremento del 6,5% delle visite (nonostante le revenues siano in flessione a causa dei problemi relativi agli junkets). Secondo gli analisti però vi sono ancora margini di miglioramento per incrementare la  presenza di turisti nell’ex colonia.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

macao-poker

Nuovi voli sono stati aggiunti anche dalla Corea del Sud e dalle Filippine. Macao, sarà sempre più un punto di riferimento per il mercato del gambling asiatico, nonostante la futura concorrenza del Giappone e quella consolidata di Singapore.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI