Nella giornata del doppio bis dell'ItalPoker alle WSOP Europe è stato il grande protagonista insieme ad Alessandro Pichierri.
Ecco dunque l'intervista di rito a Ermanno Di Nicola, 34enne della provincia dell'Aquila che al 1.650$ 6-max WSOPE ha bissato il bracciale vinto lo scorso anno all'evento Colossus.
L'occasione è stata propizia anche per conoscere meglio il giocatore di Magliano De' Marsi.
In questo Articolo:
Il poker live come scelta
Ciao Ermanno e complimenti. Per iniziare raccontaci il tuo percorso con il poker.
Ho iniziato con le classiche partite tra amici poi ho cominciato a giocare online ed è diventata sempre più una passione. Una volta conosciuto il mondo del poker live piano piano ho accantonato l'online. Oggi gioco difficilmente online a parte il Sunday Million o qualche evento più grande.
Si può dire che questo è il tuo lavoro?
Ho un ristorante di famiglia da tanti anni che ho gestito a tempo pieno fino a un po' di tempo fa, poi con l'aiuto della mia famiglia e della mia compagna ho tralasciato un po' l'attività per dedicare più tempo al poker.
Il racconto del torneo
Come è andato il torneo da cui ti sei alzato con il bracciale?
La formula 6-Max mi piace molto perché premia uno stile più aggressivo che è poi quello del mio gioco. Al day 1 ho iniziato bene, ho chiuso chipleader con diversi spot a favore e appena sono riuscito a fare lo stack ho messo parecchia aggressione sugli avversari, accompagnato da una discreta run. Il day 2 è iniziato bene ma poi ho perso un brutto colpo in cui ho aggredito l'avversario con doppio progetto di scala e di colore fino a metterlo ai resti, lui ha chiamato e mi sono accorciato parecchio. Per fortuna poco dopo ho spillato una coppia di assi finendo in all-in preflop contro un avversario con coppia di Sette, ho raddoppiato e mi sono rimesso in pista.
Gli avversari del tavolo finale come erano?
Di loro conoscevo un francese da tempo e con altri due avevo già giocato durante il day 1 dello stesso torneo. Ho giocato aggressivo e questo approccio ha portato i suoi risultati.
La trasferta
Come è organizzata la tua trasferta a Rozvadov?
Di solito faccio le trasferte con la mia compagna e il bambino, con la famiglia dietro è tutto più semplice, ma purtroppo a Rozvadov non si possono portare i bambini e quindi sono da solo. Con la famiglia festeggerò quando torno a casa.
Quanti tornei hai giocato in queste WSOPE?
Tutti escluso il Mystery Bounty che si accavallava con il 6-max. Insieme al premio ho vinto il ticket del Main Event che parte domani, quindi ora manca quello.
Curiosità, dove tieni i bracciali?
Adesso dovrà vedere come custodirne bene due, con uno e basta era più facile. Ma è un problema che mi piacerebbe pormi anche per il terzo.
Obiettivi
Adesso che hai due bracciali WSOPE l'obiettivo è Las Vegas?
A Las Vegas magari penserò poi, al momento i miei obiettivi sono sempre gli stessi.
Ossia?
Fare più risultati utili possibile, fondamentalmente. Anche perché io gioco tornei con buy-in da mille in su e viste le spese da affrontare per le trasferte live se non fai risultati nel breve medio-periodo puoi ritrovarti male.
Quali sono le tue prossime uscite?
Purtroppo non riesco ad andare all'EPT Cipro per le tempistiche con queste WSOPE, a dicembre invece sarò all'EPT Praga. Mese per mese valuterò come sviluppare il programma delle trasferte, come ho sempre fatto.
Siamo ai saluti, hai qualche dedica per questa vittoria?
Una dedica particolare va a mia nonna Anna Rosa che da poco purtroppo ci ha lasciato, avevo un rapporto particolare con lei e per me è stata particolarmente dura da mandare giù. Per l'appunto il caso ha voluto che questa vittoria arrivasse proprio il primo ottobre che è la Festa dei nonni. Poi sicuramente alla mia compagna Gina che è sempre stata la mia spalla nelle trasferte, nei momenti belli ma soprattutto in quelli brutti.