Poco più di un mese fa Mustapha Kanit scaldava gli animi degli appassionati italiani con la splendida cavalcata al Main Event WSOP Paradise che gli portava la migliore moneta della sua carriera pokeristica.
Sul suo blog personale il mitico 'Potta' ha raccontato la sua avventura alle Bahamas. Ecco il racconto di Musta delle giornate ai tavoli da cui è uscito con 3,6 milioni di dollari in più.
In questo Articolo:
Il day 1
Musta inizia il racconto dicendo che l'inizio non è stato dei migliori, ma poi ha trovato due cooler che lo hanno fatto volare.
"Sono subito sceso a trecentomila chips da uno stack iniziale di cinquecentomila, poi ho iniziato ad accelerare. Sono stato abbastanza fortunato da vincere con due Re contro due Assi e poco dopo ho trovato un altro cooler a favore con due Re contro Asso-Re. Da quel momento in poi ho davvero preso il controllo del tavolo, facendo delle ottime letture e concludendo con uno stack di 2,2 milioni."
Il day 2
La seconda giornata del Main Event WSOP Paradise per Musta ha segnato l'inizio delle montagne russe.
"Ho avuto un inizio day terribile: sono passato da 2,2 milioni a 500.000 chip. Per le prime tre o quattro ore, tutto era contro di me. Ogni volta che avevo una buona mano gli altri ne avevano una migliore, e così via. All'inizio di una giornata cerco sempre di raccogliere informazioni e di giocare con una strategia generalmente Tight Aggressive, per discostarmi poi quando ho ottenuto informazioni adeguate. E' soprattutto con questa profondità di stack che ci si può permettere una eccellente selezione delle mani, ma non questa volta. Dopo la pausa, tutto è cambiato. Ho vinto alcune mani postflop e poi ho quasi raddoppiato con A-K su K-T-9-A-5 dopo che il mio avversario ha call/muckato river. Da allora non mi sono più voltato indietro e ho concluso la giornata con sei milioni di chips e l'in the money garantito."
Il day 3
Il day 3 del torneo per Musta sono iniziati ad arrivare i clienti veramente scomodi.
"Ho iniziato a un tavolo davvero difficile, con giocatori forti come Michael Addamo e David Yan, che sono entrambi grandi amici ma anche avversari tosti tosti. Ho eliminato David abbastanza presto con un colore al river: quando sono andato all-in lui non mi ha creduto e ha cercato di bluffare con Q-Q su board A-2-4-6-3. Dai sei milioni iniziali sono riuscito a salire fino a circa quindici milioni. Il tavolo si era un po' ammorbidito ed era diventata un po' una guerra tra me e Michael: lui prendeva le fiches dagli altri giocatori e io, con un pizzico di fortuna, gliele riprendevo.
Poi ho cambiato tavolo e sono sceso a sei milioni. Sono riuscito a tornare a circa sedici milioni con qualche mossa da ninja completo [quando combatti come un matto con uno short stack tra 8 e 15 BB]. In uno spot a 15 milioni, ho puntato 11 milioni con K-Q su K-Q-5-3 contro A-A, ma il mio avversario ha trovato il river giusto. Sono riuscito a mollare la presa e, con un pizzico di fortuna, a raddoppiare prima con 10-9 suited contro Asso-Donna su board Q-T-9, poi ho vinto con A-J contro K-Q e alla fine ho messo nella busta 13 milioni, pari a circa 13 bui per il quarto giorno."
Il day 4
Da 36 left in poi, Kanit ha basato la sua aggressione sulle letture che aveva accumulato.
"Il quarto giorno è un'esplosione di emozioni. Rubo qualche buio e riesco a vincere una mano importante in cui il mio avversario fa una continuation bet in 3-way su J-8-4. Vado all-in per 8 milioni, costringendolo a passare. Da questo punto in poi inizio a mettere pressione, anche con uno stack short. Faccio molte tribet e funzionano. Dopo alcuni livelli mi trovo con 40 milioni di chips. Siamo sempre meno rispetto ai 1.978 giocatori di inizio torneo. Ormai mancano solo due o tre tavoli e sto iniziando a vedere la fine... Giocando per molti giorni, super concentrato, contro gli stessi avversari, riesco a trovare importanti tell e pattern su molti di loro. Molte delle mie decisioni si basano su questo."
Musta parla poi della presenza al tavolo della vecchia amica Liv Boeree e dello stupendo hero call trovato contro di lei 14 left.
"Liv è con me al tavolo per tutto il giorno. Siamo vecchi amici, ma è un piacere incredibile coglierla con le mani nel sacco. Mi riferisco in particolare a questa mossa davvero folle in cui, sul river, mi affido molto ai tell per fare un hero call: teoricamente, con questa combinazione è quasi sempre un fold."
Ma il day 4 del Main Event WSOP Paradise per Kanit ha significato anche una 'battaglia nella battaglia' contro l'avversario alla sua immediata sinistra, Ren Lin
"Cerca di spingere come un matto mettendo pressione agli short stack. Quando siamo in cinque al tavolo rilancia utg e, con una buona lettura, decido di puntare tutto con A-da big blind, aspettandomi molti fold. E infatti folda. Nella mano successiva ho 13 BB sullo small blind, tutti foldano, io vado all-in e il big blind folda. Nella mano successiva, con 16 BB, ho A-Q su bottone e decido di aprire a 2 BB, con l'idea di chiamare un all-in, ovviamente. "Ladygaga" [Ren Lin] va all-in da small blind, chiamo, gira K-J e vinco io. Nella mano successiva guardo le mie carte e ho A-K. Rilancio da cut-off e Ladygaga va di nuovo all-in. Pago, lui ha Q-10 suited e il colpo mi regge. Dopo queste quattro mani ho circa 150 milioni di chips, a pari merito con il secondo, e con Michael [Addamo, ndr] che ha poco più di 185 milioni. Il decimo esce all'altro tavolo e mi ritrovo al tavolo finale del WSOP Paradise Super Main Event! Andiamo!"
Il Final Table
Infine è arrivato l'atto conclusivo, in cui Musta è convinto di essersi mosso al meglio fino al 3-left.
"All'inizio del tavolo finale penso di aver giocato un poker eccellente. Ho lavorato molto sugli stack medi e ho selezionato bene gli spot in cui affrontare i big stack. In base alla mia esperienza ho sempre avuto una regola: bisogna arrivare a 3 o 4 left il più spesso possibile, gestendo e attaccando, perché in questa fase c'è molta varianza. I range cambiano, bisogna prendere più spot marginali e quindi vincere non è sempre facile, ma sentirsi tristi o scoraggiati dopo aver vinto così tanti soldi sarebbe davvero brutto. Se siamo tristi anche quando otteniamo la nostra vittoria monetaria più grande, allora non saremo mai felici nella vita. So di aver dato il massimo per cinque giorni, con molti alti e bassi. Attaccando, trovando hero call, bluffando e facendo tutto quello che era necessario fare. Poi, quando siamo rimasti in tre giocatori, ho preso alcune decisioni sbagliate. Un po' di varianza e carte brutte hanno deciso che questo era il mio destino, e complimenti ai due ragazzi che hanno giocato meglio di me."
Il bel risultato ha dato all'azzurro un boost di motivazioni per l'anno appena iniziato.
"Questa è la prima volta che mi ci vuole un po' di tempo per riprendermi. Mi sono preso 4-5 giorni di riposo assoluto, ma avevo ancora i postumi. Sono davvero motivato per il 2025. Forse un giorno vincerò un braccialetto WSOP, ma qualunque cosa accada, so che, che piova o che ci sia il sole, non mi arrenderò. Combatto e aspetto che il cielo si rassereni per poter tornare più forte di prima."