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Poker live: è lui re dei primi posti? Justin Arnwine ne ha collezionati 140 in carriera!

Se avete aperto il pezzo che state leggendo, sarete molto probabilmente dei pokeristi, o, comunque, saprete più o meno come funziona e fare primo o chiudere tra i primi posti che assegnano i premi maggiori, non è esattamente una cosa facilissima.

Basterebbe dare uno sguardo ai siti di raccolta delle vincite e capitare in una delle pagine che fanno capo ai giocatori più vincenti: vi accorgerete che anche i migliori al mondo non hanno colto, tranne alcune eccezioni, un numero infinito di primi posti.

Justin Arnwine fuori dal coro

Lo stesso sito di raccolta più cliccato al mondo, The Hendon Mob, mette però in evidenza anche i casi più particolari e, soprattutto, più unici che rari, come quello che risponde al nome di Justin Arnwine.

Il giocatore che bazzica soprattutto nelle poker room del suo Stato, il Maryland, è salito qualche tempo fa agli onori delle cronache pokeristiche internazionali per via del fatto che il signore in questione e sua moglie Caitlyn, avevano trovato un giusto compromesso sulla vita ai tavoli e quella lontano dalle poker room.

Una questione di particolare importanza per la coppia è l'aumento della partecipazione civica attraverso l'esercitazione del voto. Su questo fronte, Justin aiuta a produrre il programma radiofonico Igniting Change, una trasmissione apartitica che tratta l'argomento.

"Informiamo le persone su come esercitare il loro diritto di voto e partecipare alla vita democratica del nostro Paese. Ciò include informare le persone quando termina la registrazione agli uffici elettorali in determinati luoghi e aiutare a tenerle consapevoli dei loro diritti di voto", dice Justin Arnwine.

Justin Arnwine courtesy Pokernews & Katerina Lukina

Risultati straordinari

Ma torniamo a noi e pensiamo esclusivamente al nostro gioco e ai risultati straordinari di Justin Arnwine, che, come vi scrivevamo in precedenza, è uno dei più assidui frequentatori delle parti altissime del payout conclusivo al mondo.

Prima di prenderne ad esempio qualcuno e fornirvi quelle che sono le cifre e i numeri di cotanto successo, occorre mettere in evidenza il fatto che non stiamo esattamente parlando di tornei High Stakes, ma questo non vuol dire che le vittorie fatte registrare da Justin Arnwine, siano un fatto comune.

Intanto cominciamo con il dire che Justin Arnwine ha appena scavallato la somma non disprezzabile delle vincite in carriera, ad oltre il milione di dollari.

L'ultimo risultato rintracciabile è un quarto posto all'Oxon Hill, No Limit Bounty da $175+$75, che gli ha permesso di mettere in tasca un premio a payout da $576, al quale andrebbero aggiunti i Knock Out dei quali non conosciamo l'entità.

Ma non è certo questo il punto focale del discorso.

Come scrive Poker.org che si è preso la briga di contare il numero dei successi di Arnwine, i primi posti raggiunti dal giocatore statunitense residente nel Maryland, sono addirittura oltre 140.

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Justin Arnwine courtesy Pokernews & Hayley Hochstetler

Il penultimo successo di Justin Arnwine

Detto dell'ultima bandierina piantata ad un torneo live, alcuni giorni prima Justin Arnwine aveva centrato una vittoria ben oltre la media di quelle a cui è abituato, visto che al Potomac Winter Poker Open di Oxon Hill, ha trasformato un costo di iscrizione pari a $500 in un bonifico che gli è valsa la cifra di $23.365.

Se vogliamo farne una mera questione di denaro vinto, quella dello scorso 9 febbraio è semplicemente il sesto risultato più alto fatto registrare da Justin Arnwine, il secondo facente capo ad un primo posto.

Il premio più alto è quello che ha messo in tasca lo scorso 18 dicembre al MGM National Harbor December, un GTD da $200.000, al termine del quale chiuse secondo per $36.618.

Come avrete notato, non sono risultati indimenticabili e così eclatanti da cambiare una carriera, ma di certo vanno sottolineati per l'incredibile costanza del giocatore statunitense.

Yu-Gi-Oh come inizio carriera

E' lui stesso a raccontare che la sua carriera da pokerista è iniziata partendo da un'altra specialità, lo Yu-Gi-Oh, un gioco di carte collezionabili, che prese piede a cavallo del vecchio e del nuovo millennio.

"Ho iniziato a giocare a Yu-Gi-Oh intorno al 2003 e ho iniziato con la gente del posto, sono passato ai regionali intorno al 2004 e penso che il mio primo Shonen Jump sia stato intorno al 2006".

 "Una sera siamo tornati a casa, ho acceso Travel Channel e Carlos Mortenson stava vincendo un WPT per circa quattro milioni di dollari. Avevo appena battuto 550 persone a Shonen Jump Charlotte, una sorta di torneo equiparabile ai migliori tornei di poker, na di Yu-Gi-Oh e lui ha battuto più o meno lo stesso numero di giocatori nel suo WPT. In quel momento ho capito che stavo giocando il gioco sbagliato".

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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