Poker online
Da qualche anno a questa parte, il poker online non ha visto innovazioni tali da far gridare alla vera novità. Possiamo dire che non ci sono stati grossi cambiamenti sin dall'introduzione del Rush Poker, avvenuta ormai un lustro fa. Eppure, nel mondo del poker stanno succedendo tante piccole cose che nel giro di un paio d'anni potrebbero cambiare radicalmente l'esperienza di gioco.
Per certi versi, il poker fatto di grinding ad alto volume si sta un po' perdendo - professionisti esclusi, naturalmente - a favore di un modello più ricreativo. Alcune poker room internazionali, non a caso, si stanno concentrando proprio sui giocatori occasionali, creando un modello che sta riscontrando un buon successo.
Non sono certo modifiche che fanno notizia, dato che giustamente si parla dei player più famosi, quelli che giocano migliaia e migliaia di mani al cash game high stakes e che vincono (o perdono) centinaia di migliaia di dollari alla volta. Eppure il numero di professionisti o presunti tali si sta facendo a mano a mano meno significativo, nel rapporto con quello che in gergo si definisce recreational player.
Da non sottovalutare, poi, la rivoluzione della tecnologia mobile, che permette a tutti i possessori di smartphone o tablet di giocare a poker online in qualsiasi posto e in qualsiasi momento della giornata. Ma anche questa rivoluzione, se ci si riflette con attenzione, è orientata verso il giocatore occasionale. Del resto, alzi la mano il grinder professionista che preferisca giocare sul proprio iPhone rispetto al classico pc. Non è un caso che i siti di poker non ancora dotati dell'offerta mobile stiano perdendo terreno.
Anche la realtà virtuale è una tecnologia che dai film come Minority Report o Johnny Mnemonic è pronta a sbarcare nella vita di tutti i giorni. Attualmente l'offerta è limitata e non ancora perfetta, ma non ci vorrà ancora molto prima che chiunque possa indossare magari un paio di occhiali e di guanti speciali, e giocare online muovendo le mani come se si dovessero davvero toccare le carte o le chip.
Chiaramente il progredire della scienza tecnologica comporta anche qualche rischio per i giocatori. Abbiamo parlato qualche giorno fa di Tartanian7, il poker bot più intelligente al mondo, che a quanto pare gioca come un campione navigato. Tuttavia a livelli medio-alti difficilmente una macchina potrà mai battere le skill umane.
C'è però chi è addirittura talmente pessimista da ritenere che lo sviluppo dell'intelligenza artificiale sarà così inarrestabile in futuro, da poter addirittura uccidere il poker online. Per quanto ci sembra uno scenario da film di fantascienza… speriamo almeno non accada prima di una ventina d'anni!
