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Troll

Poker online: perché le chatbox sono piene di troll?

pokerstars_500_freeroll114Chiunque giochi a poker online, in maniera più o meno assidua, avrà incontrato sicuramente, almeno una volta, un famigerato troll. Non parliamo della mitica creatura dalle fattezze ripugnanti, ma della sua versione virtuale di disturbatore della quiete, se così potremmo definirla. Ma per quale motivo queste persone abbandonano diverse regole sociali, quando si trovano collegati a Internet?

Il dottor John Suler, esperto di psicologia e cyber-psicologia, lo ha chiamato online disinhibition effect, cioè l'effetto della disinibizione virtuale. Si riferisce principalmente ai forum e ai social media, ma gli stessi concetti si applicano anche alle chatbox delle poker room. Suler identifica sei motivi precisi.

Il primo è l'anonimato. A meno di non aver inserito le proprie vere generalità, la maggior parte degli abusi nelle chat online sono anonimi. Il fatto di non poter essere riconosciuti è una sorta di protezione per il troll, che si sente sicuro e al riparo da qualsiasi tipo di ripercussione.

Anche l'invisibilità fa la sua parte. Nessuno può vedere il troll mentre batte sulla tastiera: al riparo da occhi indiscreti, il troll può dire ciò che gli pare e soprattutto essere chi gli pare. Ecco perché capita spesso di leggere messaggi di troll che si spacciano per professionisti del poker, anche se magari stanno giocando ai tavoli play-money.

Un terzo motivo individuato da Suler, che però non si applica al poker online, è il tempo. Molte delle conversazioni, soprattutto sui forum, non avvengono in tempo reale: un messaggio postato oggi può non ricevere risposte fino a domani, per esempio. Questo permette al troll di mettere una sorta di distanza tra loro stessi e il proprio commento.

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L'immaginazione è il quarto motivo: l'atto di leggere il testo scritto da un'altra persona è decisamente intimo, perché la conversazione si svolge nella testa degli interlocutori, non esternamente. Questo crea un falso senso di vicinanza e in alcuni casi persino di sdegno e di offesa.

Per molte persone, poi, tutto questo non è altro che un gioco. Molto semplicemente, tanti interpretano le discussioni online come se si trattasse di u n mondo immaginario, dove stanno semplicemente giocando. Ne consegue che decade qualsiasi tipo di senso di responsabilità.

Infine, la mancanza di controllo. Nelle chatbox delle poker room online possono intervenire i moderatori, di solito però quando ormai le cose sono già degenerate. Ma nella maggior parte delle chat online, nessuno controlla in tempo reale quanto sta accadendo. Senza la presenza di figure autoritarie, i troll possono fare ciò che vogliono.

Qual è, dunque, il modo migliore per evitare di cadere vittima delle provocazioni di un troll? In inglese si dice don't feed the troll, cioè "non date da mangiare al troll". Questo è traducibile semplicemente ignorando ogni tipo di comportamento offensivo. Certo, a volte è dura trattenersi… ma non vorrete mica scendere al livello di una creatura ripugnante, giusto?

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