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Sunday Million
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Sunday Million: i consigli in relazione alla struttura, al formato Mystery Bounty, alla late registration

Nelle scorse settimane vi abbiamo dato la notizia della comunicazione apparsa sulle lobby di due tra le poker room legali operanti sul nostro teritorio,  PokerStars Poker Sisal Poker, della nuova edizione del Sunday Million programmata per il 7 settembre, il terzo di questo 2025, per poi richiamare alla vostra memoria l'albo d'oro della storia del torneo e, infine, i 5 errori da evitare per un torneo di questo tipo.

Da questo articolo cominciamo ad entrare nell'analisi tecnica e strategica di quello che è considerato da tutti il torneo più prestigioso dell'intero panorama pokeristico nazionale, partendo da quella che è la preparazione mentale da parte di chi questo torneo lo gioca per la prima volta e, soprattutto, dopo i consigli di Vito Barone.

Vi ricordiamo che stasera è in programma il primo freeroll di qualificazione per il Power Path del Sunday Million.

La parte iniziale in relazione alla struttura

Come tutte le preparazioni ai tornei che si rispettano, una parte importante risiede nello studio, più o meno accurato, ve lo concediamo, della struttura che fa parte all'evento al quale vogliamo prendere parte.

Essendo, come detto, un torneo che in tanti aspettano da mesi, sia i giocatori alle prime armi, che i cosiddetti "regular" e proponendo un costo d'iscrizione che è quello più alto che si può investire nel nostro Paese, €250, ci si aspetterebbe una struttura adeguata alla situazione.

Ed è certamente così, poiché una volta che decidiamo di iscriverci al Sunday Million e ci troveremo al tavolo a giocare la prima mano del nostro torneo, lo faremo con uno stack di ingresso pari a 50.000 chips che, qualora decidessimo di giocare contestualmente allo start dell'evento, avranno un valore pari a 333 Big Blind.

Il primo livello in programma, infatti, proporrà uno Small Blind pari a 75, un Big Blind da 150 e un Ante da 15, per una durata da 20 minuti.

La durata dei livelli

Altra caratteristica del Sunday Million, è quella dell'incedere dei bui che spesso non si trova nemmeno nei tornei live, alla luce del fatto che per tutti i primi 16 livelli di gioco, la durata di ogni segmento di gioco sarà la medesima del primo, 20 minuti.

Il livello 16 è anche l'ultimo in programma per il Day 1, visto che alla fine di esso, i giocatori rimasti in piedi, torneranno nella giornata successiva, lunedì 8 settembre, per disputare il Day 2, che ripartirà da Bui 800/1.600/200.

I primi 10 livelli del Sunday Million

La registrazione tardiva

Questi giocatori se la vedranno tra di loro, ma anche con i ritardatari, che decideranno di prendere parte al Sunday Million, in estrema late registration, che si chiuderà, come troverete sulla lobby del torneo, 25 ore e 45 minuti dopo lo start del Day 1, per cui a Day 2 ampiamente in corsa.

Per i giocatori alle prime armi, un'entrata in registrazione tardiva così spinta, non è mai consigliabile, anche e soprattutto perché occorre "dare del tu" a determinate dinamiche di gioco con pochi Big Blind a disposizione, che sarebbe meglio affrontare quando siamo vicini ai premi, o meglio ancora, quando i premi li abbiamo, ce lo auguriamo tutti, già raggiunti.

Il format

Come succede ormai per tutti i tornei più importanti del poker online e, ovviamente, per quelli che fanno capo al PokerStars Network, la modalità scelta è quella della Mystery Bounty, quel meccanismo che mette in condizione il giocatore di ricevere una busta misteriosa per ogni eliminazione impartita ai suoi avversari, seppur giunta dopo l'approdo ai premi da parte di tutti i sopravvissuti alla parte finale del Sunday Million.

Quando si gioca un qualsiasi torneo Mystery Bounty per la prima volta, o comunque senza averne una conoscenza approfondita, la tentazione è quella di credere che “contino solo le buste”.

In realtà, la chiave è capire quando le buste contano davvero e contro chi vale la pena cercarle. Il torneo ha due momenti diversi: prima che partano le taglie è un MTT classico; dopo, parte una seconda economia fatta di eliminazioni. Il trucco è cambiare marcia al momento giusto.

Questo cambio di rotta non è ovviamente facile da praticare, soprattutto per chi gioca alle prime armi, ma l'aggressività dipende, in questo caso, dallo stack che abbiamo in dote in relazione a quello dei nostri avversari al tavolo.

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I consigli di Assopoker

Fino all’attivazione del meccanismo delle taglie il tuo obiettivo è uno: mettere insieme un mucchietto di gettoni da spendere quando le buste inizieranno a girare. Questo significa evitare guerre d’ego con mani medie, scegliere spot comodi (posizione, avversari passivi, stack medi) e fare value bet “pulite”, senza esagerare utilizzandole molto alte, oppure troppo piccole.

Certo, direte voi, bisogna chiudere dei punti forti per provare a fare un gioco di questo tipo, ma è altrettanto vero che potreste stupirvi di quanto i vostri avversari possano foldare mani che vi avrebbero battuto, se sarete bravi a rappresentare un punto che in realtà non avete, soprattutto quando si entra nella fase calda dell'approdo ai premi.

Il consiglio principale che si cela dietro questi due ultimi paragrafi è quello che, se siete alle prime armi, inventarsi giocate alla Tom Dwan, per fare il nome di un giocatore aggressivo, è solo controproducente e giocare per valore potrebbe essere un consiglio che vale per tutte le stagioni.

Appena le taglie entrano in gioco, una parte dei soldi è legata a ogni eliminazione. Non tutte le chip hanno lo stesso valore: contano di più quelle che ti permettono di incassare la taglia. Tradotto semplice:

  • Se copri l’avversario (hai più chip di lui), puoi prendere la busta.
  • Se sei coperto (lui ha più chip di te), lui può prendere la tua.

Questo cambia le decisioni: se un giocatore corto che copri va all-in, il tuo call con una mano decente diventa più appetibile; se a spingere è un chip leader che ti copre, è spesso meglio evitare di fare l’eroe.

Il principiante che ignora chi copre chi brucia soldi senza accorgersene.

Buona fortuna!

Giochi solo per la busta misteriosa? Errore!

Il principiante di solito sbaglia qui: chiama troppo spesso “per la busta” quando non copre gli avversari, entra in colpi affollati dove non potrà incassare l’eliminazione, e continua a rischiare anche quando le buste grosse non ci sono più.

L’ultimo errore è mentale: farsi condizionare dalla busta pescata prima. Una busta piccola non è un torto perpetrato del destino cinico e baro: è una porzione di varianza e, anzi, dovreste essere soddisfatti di poter essere giunti ad aprire le Mystery Bounty.

Il consiglio migliore è quello di costruire un minimo di stack pericoloso per i nostri avversari, da sfruttare poi per coprirli. Mantieni il piano e scegli spot sensati.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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