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Stephen Chidwick infinito: stradomina il 200k Short Deck Triton e sale al 2° posto nella ATML

Ieri è stata una giornata a suo modo storica, nel poker live. Stephen Chidwick ha trionfato nel 200.000$ Short Deck delle Triton SHR Series di Jeju, vincendo $3,5 milioni che gli consentono di superare Jason Koon al secondo posto della All Time Money List. Intanto, Mustapha Kanit esce male dal 60k e si prepara per il 50k 7-handed di oggi.

Triton SHR Series: Chidwick maestro dello Short Deck anche... senza allenamento!

"Qualcuno ha deciso che avrei vinto questo torneo", ha scherzato Stephen Chidwick dopo aver superato Kiat Lee nell'heads up conclusivo del 200k Short Deck alle Triton SHR Series di Jeju. Il fuoriclasse trentaseienne è al terzo successo in questo prestigioso circuito, curiosamente tutti ottenuti nella specialità dello Short Deck. Ma l'aspetto più incredibile di questa vittoria è un altro: "La cosa divertente è che non mi ero affatto preparato per lo Short Deck, in questa trasferta. In teoria, in calendario c'era solo un 50k, ma poi hanno continuato ad aggiungere tornei. Così mi sono andato a riguardare i miei appunti, cercando di ricordare quello che sapevo."

Come è andato il torneo

Come affermato da Stephen Chidwick, questo 200k è stato aggiunto in un secondo momento al programma di questa tappa Triton SHR Series, per via della forte domanda da parte dei giocatori. Del resto, lo Short Deck è un must per quanto riguarda i giocatori asiatici, che costituiscono la maggioranza del field di questa tappa.

Il torneo, da 61 iscritti, mandava a premio solo 10 giocatori. E la bolla è stata piuttosto complicata, da far scoppiare. Alla fine, dopo svariati raddoppi degli short, l'amaro calice è toccato a Wai Kin Yong. Rimasto con 10 ante, il regular malese ha messo tutto in mezzo con a 7 , sull'apertura del solito Chidwick che aveva uno stack tre volte superiore al più immediato inseguitore. L'inglese giocava con j 9 e vince il piatto chiudendo scala al river.

Scoppiata la bolla, escono Ike Haxton, Danny Tang e Richard Yong, padre del bubble-man, dando vita a un final table ufficiale che partiva con un dominatore designato: Stephen Chidwick. L'inglese vi arrivava con 8,57 milioni, pari a 171 ante, mentre il più vicino avversario era Esti Wang con 86 ante.

Il final table

Il primo a uscire è stato Winfred Yu, dominato AT vs AQ di Dvoress. Quindi è stata la volta di Elton Tsang, coolerato con QQ vs AA di Van Krevelen. La distanza tra Chidwick e gli altri si è ampliata nuovamente quando Dan Dvoress ha aperto da middle con a j , chiamato da Chidwick sul bottone con j 10. Sul flop q 9 6 entrambi fanno check, e sul turn scende un k . Chidwick ha il nuts ma si limita a chiamare la puntata da 10 ante di Dvoress. Il river a completa il disastro per il canadese, che checka la sua top pair ma viene messo ai resti dall'inglese. Arriva il call, e anche l'uscita in quinta piazza per Dan Dvoress.

Stephen Chidwick mantiene sempre almeno il doppio delle ante rispetto a qualunque avversario, gap cresciuto quando domina Esti Wang KQ vs KT.

A 3 left, la situazione recita: Chidwick 144 ante, contro le 21 ante di Lee e le 18 di Van Krevelen. Praticamente, un massacro annunciato.

L'olandese Van Krevelen ci prova, ma poi è lui a uscire con AT vs T9 di Chidwick che però chiude scala, avviandosi all'heads up con 152 ante contro le 19 di Kiat Lee. Il malese ci prova ma deve mollare quasi subito: Stephen Chidwick trova scala con 10 9 su board k q 7 j 7 e per Lee non c'è più nulla da fare.

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POSIZIONE FINALENOME E COGNOMENAZIONEPREMIO
1Stephen ChidwickGB$3.455.000
2Kiat LeeMY$2.465.000
3Rene Van KrevelenNL$1.591.000
4Esti WangCN$1.234.000
5Dan DvoressCA$971.000
6Elton TsangHK$754.000
7Winfred YuHK$590.000
8Richard YongMY$465.000
9Danny TangHK$362.000
10Isaac HaxtonUS$313.000

Stephen Chidwick sale nella ATML e spiega un segreto dello Short Deck

Con questo successo, Chidwick sale al secondo posto della All Time Money List, a quota 68.274.541$ in vincite lorde da tornei live, superando Jason Koon (che rimane a 66,5 milioni) e puntando ora la vetta, occupata da Bryn Kenney a 78,4 milioni.

Stephen Chidwick ha poi aggiunto un particolare sulla specialità. "Nello short deck il chip leader ha un grande vantaggio nel giocare molte mani. L'aspetto del pot limit (in questo torneo si gioca Pot Limit Post Flop, ndr) lo attenua un po', ma quando il vantaggio in chip è così grande e i payjump sono così alti, mettere pressione è comunque un'arma contro cui non c'è difesa."

L'inglese ha poi aggiungo "Da parte mia, ciò significa meno pressione, perché gli altri sanno praticamente già cosa farò con quello stack. Ciò significa che avrò molte meno decisioni difficili da prendere e dunque diminuisce anche la probabilità di commettere errori."

Triton SHR Series: Musta male nel 60k, ci riprova oggi nel 50k 7-handed

Nel frattempo, sono tornate ad andare male le cose per Mustapha Kanit, in questa tappa coreana delle Triton Super High Roller Series. Il top player italiano ha giocato l'event #5, 60.000$ NLHE 8-handed, ma è uscito anzitempo in un 5-bettato preflop contro Aleksejs Ponakovs. Su blinds 1.500/3.000/3.000, c'è fold generale fino Musta che completa da small blind. Il lettone Ponakovs allora rilancia a 11.000 da big blind, per vedersi 3-bettato a 23.000 dall'italiano. Arriva la 4-bet a 37.000 di Ponakovs, l'allin per 104.000 e il call, per questo showdown:

  • Mustapha Kanit a 4
  • Aleksejs Ponakovs q q

Il board 5 5 3 k 7 non porta aiuti per l'italiano, che è player out. Archiviata la delusione, Mustapha Kanit ha annunciato ai fans la partecipazione al 50.000$ 7-handed di oggi.

Immagine di copertina: Stephen Chidwick (courtesy Triton Poker Series)

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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