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Intervista a Dario Alioto: il Signore delle quattro carte [VIDEO]

Lo avevamo già sentito subito dopo il doppio podio alle WSOPE 2025, ma questa annata incredibile da parte di Dario Alioto andava sottolineata in maniera ancora più entusiasta. Ci ha pensato il nostro Giorgio Sigon a coinvolgerlo in questa chiacchierata dove il buon "Ryu" ci racconta un po' di tutto: dagli albori del suo braccialetto WSOP al ritorno sulle scene in questi ultimi tempi, passando per la Top Ten della All Money List italiana e tanto altro ancora.

Chi è Dario "Ryu" Alioto

Palermitano classe '84, Dario Alioto è stato fin dall'epoca d'oro del poker italiano uno dei grandi protagonisti nei tavoli live e online. Dal suo primo soprannome "Ryu" si evince già il suo spirito combattivo (era il personaggio di un noto videogioco di arti marziali, che peraltro Alioto ha praticato fino a livelli da professionista) oltre a una certa disciplina nel gioco.

I suoi innumerevoli piazzamenti partono fin dal 2005, all'inizio soprattutto nel Texas Hold'em No Limit, ma poi via via sempre più indirizzato verso le varianti, che diventeranno il suo main game da lì a breve. Non a caso il suo ultimo ITM live in ambito NL risale al 2012, il che rende ancora più incredibile la sua presenza attuale nella Top Ten della All Time Money List (facendo solo varianti).

Questa specializzazione nelle varianti, Omaha Pot Limit su tutte, lo porta a togliersi parecchie soddisfazioni ai tavoli live a cominciare da quello storico braccialetto alle WSOP Europe nel 2007, ottenuto proprio a un evento PLO (da 5.500£).

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Dario Alioto dopo il braccialetto vinto al 5k PLO delle WSOPE 2007

Poi ancora tanti piazzamenti in tutti i circuiti più importanti del mondo, la vittoria all'EPT di Londra nel 2009, bissata poi l'anno dopo all'EPT di Praga in un evento mixed NL/PLO. Una costanza di risultati assolutamente pazzesca, tanto da avere probabilmente uno dei migliori ROI al mondo in quanto a profit/tornei giocati.

Purtroppo per lui, il mercato del poker per un lungo periodo non va nella direzione sperata e i tornei di varianti sono piuttosto diradati rispetto al boom del No Limit. Deve così aspettare tempi più recenti, quando finalmente proprio l'Omaha e altre varianti riprendono piede, alimentando la sua voglia di tornare in scena dopo un certo distacco.

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I risultati lo premiano di nuovo: primo al WPT di PLO in Slovacchia nel 2023, 2° alle WSOP Europe di Rozvadov nello stesso anno e poi ancora una serie incredibile con la vittoria al The Big Wrap di Rozvadov nel 2024, il 2° posto all'EPT di Praga (un 8-game in quel caso), un final table alle WSOP di Las Vegas per arrivare poi a questo ultimo anno da record.

Che comincia vincendo in Albania l'High Roller delle Diamond Series a Tirana, bissando il successo a Tallinn qualche mese dopo (in un PLO Mistery Bounty) e fino alle ultime WSOP Europe sempre a Rozvadov dove ha piazzato un secondo e un terzo posto.

Insomma una carriera fino a qua irripetibile a livello mondiale, che, tornei di varianti permettendo, è ben lungi dall'essere conclusa.

Giornalista - Content Creator
Marco Fava (Bologna, 1971) è un giornalista e content creator specializzato nel poker e nel gaming. Ex scrittore di saggi e romanzi, dal 2008 si dedica alla narrazione del poker, seguendo come inviato i principali tornei live in Italia e all’estero (da Campione d’Italia alle WSOP di Las Vegas). È stato Capo Redattore di "Poker Sportivo", rivista di riferimento del settore, sviluppando nel frattempo competenze trasversali: dalla scrittura sportiva ai contenuti multimediali. Oggi collabora con Assopoker, curando sia gli articoli che i video per i social network (YouTube, Instagram, TikTok), con un focus sulla comunicazione visiva e le nuove tendenze del mercato.
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