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Caos in Francia: dopo i raid della polizia nei club, PokerStars cancella FPS

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Non solo in Italia, anche in Francia il poker live è finito nel caos: a Parigi e dintorni erano operativi da parecchi anni, circa 20 circoli di poker, tutti autorizzati e riconosciuti dalle autorità.

Nell’ultimo mese la polizia è intervenuta però usando la mano pesante e chiudendo prima lo storico Aviation Club (l’accusa è riciclaggio di denaro), simbolo del poker parigino (ha iniziato la sua carriera, parecchi anni fa, come poker manager anche la canadese Isabelle Mercier) e successivamente il Cercle Cadet.

Dieci giorni fa, 15 agenti di polizia sono intervenuti mettendo i sigilli al poker club della capitale. Anche in questo caso le accuse sono pesanti e riguardano riciclaggio di denaro e associazione a delinquere.

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Arrestato il direttore del circolo, Serge Kasparian, “reduce” dal sequestro del suo Cercle Concorde, avvenuto sei mesi fa.

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Tempi durissimi quindi per i circoli francesi e c’è chi ipotizza che presto a Parigi sarà costruito un casinò e saranno chiusi tutti i club.

Un vero caos, a tal punto che PokerStars si è vista costretta a dover annullare la data parigina delle France Poker Series: “l’attuale situazione – si legge nel comunicato della room – e la chiusura di diverse strutture a Parigi, compreso il Cercle Cadet, danneggia i giocatori e il settore. In queste circostanze è impossibile trovare altri partner affidabili per organizzare FPS a Parigi”.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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