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Dopo i disastrosi risultati del 2009, il professionista danese Gus Hansen pare aver imbroccato la strada giusta in questi primi mesi del nuovo anno. Al momento, infatti, può vantare un profitto di circa 750.000 dollari raggranellati naturalmente ai tavoli high stakes di Full Tilt Poker.
Ovviamente un simile risultato non è maturato con una semplice e lineare ascesa verso l’alto, ma piuttosto con diversi swing che l’hanno portato a toccare anche quota +3 milioni in gennaio, per poi riperdere quasi tutto entro marzo.
In aprile le cose hanno mantenuto lo stesso andazzo, ma al contrario: Gus ha infatti prima perso circa mezzo milione ai tavoli 500$/1000$ di Pot Limit Omaha, e poi li ha recuperati ed ha ingrandito il suo bankroll grazie ad alcune apparizioni al No Limit Texas Hold’em.
In una mano giocata contro Cole South, al 300$/600$, quest’ultimo rilancia dal bottone con k 10 fino a 1.800$. Hansen 3-betta a 5.400$ con a 7 e Cole si adegua. Dopo il flop 7 10 7 Gus punta immediatamente 5.400 dollari e, dopo che l’avversario ha rilanciato a 16.200$, il danese effettua un altro min-raise fino a 27.000$ trovando ancora il call di South. Sul turn arriva un 4 sul quale Hansen fa 22.200$ e Cole lo mette all-in per i restanti 21.000$ non beccando però un miracoloso 10 al river e perdendo quindi un pot che vale 153.000 dollari.
Un buon risultato dunque per Gus, che per togliersi velocemente l’etichetta di "High Stakes Fish" si è rimesso a studiare e a revisionare il proprio gioco onde evitare il clamoroso downswing dell’anno scorso. “Non c’è niente di peggio per un giocatore di poker di avere paura della sua stessa ombra” ha infatti dichiarato ‘The Great Dane’. “Durante l’anno ho vinto parecchi soldi contro i giocatori tight, prevedibili e anche intimoriti. Ora che le cose vanno meglio devo cercare a tutti i costi di evitare di ricadere nei miei soliti errori. Devo continuare con la calma che ho avuto finora e limitarmi a giocare un poker solido”.
Che sia la volta buona che Gus Hansen chiuda finalmente un buon anno ai tavoli high stakes di poker online? Al momento è ancora presto per dirlo, ma la determinazione del danese sembra proprio quella giusta.
