In un gioco come il poker texas hold’em, dove la casualità sotto il nome di varianza incide davvero molto nell’ambito di un singolo torneo, fare previsioni è davvero complicato, tanto vale quindi andare sul sicuro: Paddy Power ha infatti rilasciato le quote sui giocatori che parteciperanno al final table del Main Event, dando Phil Ivey come netto favorito.
Lo statunitense, che nella scorsa edizione ha partecipato all’atto conclusivo dei November Nine chiudendo in settima posizione, è bancato con una quota di 16:1, decisamente bassa se confrontata con quella di tutti gli altri VIP presenti in lista.
Infatti, sul podio finiscono Daniel Negreanu e Gus Hansen, bancati tuttavia 40:1. Curiosa, tra l’altro, la quota di Hansen, che nel Main Event WSOP non è mai andato oltre un 61esimo posto ed in generale – come quasi tutti i top player del cash game high stakes – gioca tornei piuttosto raramente.
Scendendo ancora di un gradino ecco che troviamo accostamenti insoliti, con Peter Eastgate, Patrik Antonius e Phil Hellmuth tutti pari quota a 66:1. Inutile dire quanto la storia di ciascuno di questi tre giocatori sia molto diversa, pokeristicamente parlando.
Phil Hellmuth è infatti il re delle WSOP con undici braccialetti conquistati, ma le sue ultime stagioni al Rio sono state deludenti, e c’è chi nutre dubbi sul fatto che riesca a tornare competitivo come un tempo nel poker di oggi.
Patrik Antonius è uno dei più forti giocatori al mondo nell’ambito del cash game, ma ha ormai trascurato i tornei da tempo, mentre Peter Eastgate dopo aver vinto il Main Event nel 2008 ha dimostrato di farsi valere anche in altri tornei di spessore.
Per quanto riguarda i nostri connazionali, il più accreditato a raggiungerel’agognato final table è Dario Minieri, dato 66:1 al pari dei sopracitati, mentre sia Max Pescatori che Luca Pagano vengono offerti ad 80:1, laddove Marco Traniello e Dario Alioto seguono più staccati, entrambi a 125:1.
Se insomma scommettere su Phil Ivey ci sembra un po’ troppo facile – per quanto raggiungere al giorno d’oggi due final table consecutivi al Main Event WSOP sarebbe storico – ci auguriamo che i nostri connazionali sappiano spingersi ben oltre il posto che sembra gli sia stato assegnato dai bookmakers, che in una disciplina come il poker texas hold’em sembrano fatti apposta per essere smentiti.