Il professionista canadese Daniel Negreanu ci parla, in questo suo articolo strategico, di un leak molto comune nei giocatori principianti: il bluff disperato. Eccovi allora alcuni suoi consigli su come prepararne uno decisamente più efficace.
“Uno degli errori che mi capita più spesso di osservare nei giocatori principianti è quello che provano a bluffare in situazione dove è praticamente impossibile che funzioni. E non sapete quante volte mi tocca poi sentire 'Beh, dovevo provarci. Sennò quando vinco?' Ed allora mi viene da rispondergli: 'Hai mai pensato al fatto che forse non avresti potuto vincere lo stesso?'
So già, comunque, con provarlo a spiegare a certe persone è tutta una perdita di tempo. I bluff sono come un cancro per il vostro bankroll. Per far sì che funzionino dovrete prepararli attentamente pensandoci bene prima di metterli in atto. In fondo è come raccontare una bugia decisamente elaborata. Per esempio: immaginiamo che vogliata telefonare al vostro capo per dire che non potete andare al lavoro perchè siete malati. In verità non siete a casa ma ve la state spassando a Las Vegas. La prima cosa che farà il vostro boss sarà analizzare le falle che ci sono nella storia che gli avete raccontato. In questo caso, se sul display del suo telefono compare il prefisso di Vegas, come glielo spiegate?
Il vostro bluff non ha funzionato perchè non ne avete studiato tutti i dettagli. Potevate ovviare al tutto semplicemente utilizzando uno di quei codici che rendono anonima la vostra chiamata.
Lasciatemi fare ancora un altro esempio: diciamo che siete usciti con un’altra donna e siete stati con lei tutta la notte. Come fare a convincere vostra moglie che in realtà siete stati in compagnia del vostro amico Bill? Voi magari le raccontate una storiella del genere: “Eravamo con un po’ di amici al bar e c’erano Tom, Mark, Bill e sua mogli Shana. Bill poi ha bevuto troppo e non ce la faceva a guidare, così l’ho dovuto riaccompagnare fino a casa. Volevo chiamarti, per avvisarti che avrei fatto tardi, ma il cellulare era completamente scarico.”
Ok, a parte il fatto che vostra moglie conosce benissimo Shana e potrebbe chiederle conferma direttamente, ma lei comunque ha la patente, ed inoltre sia lei sia Bill avevano un cellulare oppure il telefono di casa perfettamente funzionanti.
Così come l’avete raccontata voi, la storia non ha alcun senso. Dovevate infarcirla di altri dettagli più credibili e che non andassero in contrasto con quanto le avevate detto.
Arriviamo in ultimo al poker: voi rilanciate pre-flop con 10 j in un partita cash game 5$/10$ di Texas Hold’em Fixed Limit e soltanto un altro giocatore opta per il call. Sul board arrivano k 9 4 e voi puntate 5$ con i vostri progetti a scala e colore e l’oppo rilancia a 10$. Sul turn scende un 7 : voi fate check e l’altro punta 10$ che voi decidete di vedere. Il river è infine un 2 .
Beh, questo non è certo il momento di provare un bluff. Certamente non potete vincere con un check, ma quello che voglio dirvi è che non potete vincere neanche se puntate. Una bet in questa situazione non ha senso. Cosa pensate di poter rappresentare con quel 2 di fiori? Se l’altro ha un minimo di qualcosa allora vi chiamerà all’istante. Avete giocato la mano in maniera cauta fino a quel punto ed ormai è troppo tardi per fargli credere di avere qualcosa di forte.
Pertanto, come si fa a mettere a segno un buon bluff? La chiave di tutto sta nel preparalo sin dall’inizio della mano, in modo tale che l’altro non possa dubitare di quanto gli state mettendo a credere. In questa mano in particolare, potevate agire in diversi modi:
1. Re-raisare sul flop
2. Fare un check-raise sul flop
3. Fare un check-raise sul turn
Se aveste fatto una di queste cose, prendendo il controllo della mano, la vostra puntata al river avrebbe avuto certamente più senso. Eliminate dal vostro gioco i bluff della disperazione ed avrete sicuramente fatto un passo avanti verso un poker vincente.”