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Las Vegas: i casinò tagliano i tavoli da poker, record negativo. California capitale

[imagebanner gruppo="ballas"]Lo scorso ottobre è stata registrata la minor presenza di tavoli da poker in Nevada dal luglio 2005. Ne sono stati autorizzati “solo” 691. Complice, con ogni probabilità, l’assenza di grandi eventi live. A rivelarlo è una ricerca dell’Università dello Stato d'argento.

Il fatturato del poker è stato di 8,7 milioni di dollari nel decimo mese dell’anno. Il picco c’è stato nel luglio 2010, in occasione delle WSOP, con 1.002 tavoli aperti.

Chiusura Rooms

Nel 2013, la media in Nevada è stata di 775 tavoli in action. Quest’anno siamo sotto average con 747. D’altronde, la concorrenza si è fatta sempre più capillare negli States e non solo.

E’ probabile che il numero più basso di tavoli sia giustificato dalla chiusura di numerose rooms: Sunset Station, Circus, Texas Station, Palms, M Resort, Tropicana, Gold Coast, Tuscany, Bill Gambling Hall etc.

Il record negativo delle poker rooms aperte appartiene però al 2013, con solo 88 sale attive. Si tratta del punto più basso dal 2004.

California nuovo ombelico del poker live

Il Nevada è stato superato nettamente dalla California, nuovo punto di riferimento del poker live, con 1.600 tavoli, più del doppio di Las Vegas e dintorni. Il primato del “Golden State" è giustificato dalle decine di casinò tribali più le numerosissime card rooms (la cui peculiarità è spiegata in questo articolo) ma stiamo parlando di uno Stato vastissimo con 38 milioni di abitanti.

Anche la Florida ha superato il Nevada, mentre – a sorpresa – Pennsylvania e New Jersey hanno circa un terzo dei tavoli dello Stato d’argento.

Poker e casinò

Secondo i ricercatori dell’Università “dal 2006, il poker è sempre meno redditizio per i casinò del Nevada. Le entrate per tavolo sono drasticamente diminuite negli anni ’90”.

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“Il gran numero di tavoli aperti, tuttavia indica che il poker è sempre un’opportunità che i casinò scelgono di fornire ai propri clienti, anche se il texas hold’em e le altre varianti non offrono ricavi significativi”.

Il fatturato complessivo del gambling in Nevada nel 2013 è stato di 11,14 miliardi di dollari.

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Il Caesars Palace si prepara al Natale

Fatturato poker aumenta

Il turnover per il poker dal vivo e online è stato pari a 123,89 milioni di dollari, in leggero aumento rispetto al 2012 (123, 25 milioni). Si tratta del primo incremento dal 2007 ad oggi, quando fu registrato il record, con un fatturato di 167,97 milioni di dollari.

Nel 2014, il poker online ha registrato un incremento di 7,5 milioni rispetto all’anno scorso, mentre i tavoli live hanno registrato un fatturato di 101 milioni di dollari nei primi 10 mesi dell’anno.

Nonostante il minor numero di tavoli aperti nel poker live e la chiusura di una room online (Ultimate Poker), è probabile che registreremo un incremento del turnover anche nel 2014.

MGM Grand e Caesars Palace

David Schwartz, capo dei ricercatori della Las Vegas Nevada University ha dichiarato a CardPlayer: “è difficile poter identificare la ragione. Una parte è dovuta alla progressiva contrazione delle entrate dei casinò vicini alle poker rooms. Per il resto è probabile che sia dovuto al ridimensionamento delle rooms. Mgm Grand e Caesars hanno diminuito di recente la loro offerta, con 14 e 16 tavoli aperti. Inoltre l’orario dei tornei di poker influenzano anche il numero dei tavoli di cash game a Las Vegas”.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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