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Gus Hansen fa l'imprenditore: investimento milionario nel bridge

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Gus Hansen contende a Guy Lalibertè la maglia nera storica negli high stakes online. Si sospetta che le perdite su Full Tilt dell'impresario canadese siano illimitate (ha utilizzato più account) ma anche "The Great Dane" spicca nella classifica di tutti i tempi, per le ingenti perdite (20,7 milioni di dollari) rimediate dal 2007 ad oggi.

Non tutti sanno però che Hansen ha anche un passato (e un presente) da imprenditore.

Il danese, negli anni d'oro del poker online, ha costituito la room Pokerchamps che è riuscito a vendere, in una seconda fase, a Betfair per 15 milioni di dollari. Un bottino che (unita alle sue vincite nei giochi cash di backgammon) gli ha consentito di costruirsi un bankroll importante per le sue sessioni online nel texas hold'em.

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Ed ora il buon vecchio Gus ci riprova, investendo in un campo che conosce bene: il bridge. E' uno degli investitori di un prodotto (Bridge+More) che serve per velocizzare e migliorare l'action durante i tornei.

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Secondo il sito danese Business.dk , Gus ha investito diversi milioni nella società Bridge+Company che sta sviluppando il distributore di carte ad hoc per il bridge, con alcune funzioni che sono gestite da un computer.

"The Great Dane" conosce molto bene questo gioco avendo vinto nel 2010 il torneo Copenhagen Bridge Invitational. E proprio nel week end, Bridge+More farà il suo esordio nella terza edizione della prestigiosa competizione danese.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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