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WSOP 2010 Event # 35: Ayaz Mahmood re dell' heads-up. Vanessa Rousso quinta

Ayaz MahmoodHa vinto il veterano Ayaz Mahmood nell’evento 35, Heads-up No Limit Hold’em: si porta a casa 625.000 dollari sbaragliando un field numeroso con 256 protagonisti con un buy-in da $10.000. Ha indossato il braccialetto dopo una vera e propria maratona pokeristica contro Ernst Schmejkal; una gara di resistenza da fare invidia al recordman Phil Laak. Solo la finale ad otto è durata 44 ore.

Il testa a testa conclusivo si giocava al meglio dei tre match e la prima partita, vinta dal player del Bangladesh, è durata sei ore. Così gli organizzatori hanno dovuto rinviare al giorno dopo il proseguito dell’heads up finale.

Il 37enne Ayaz Mahmood è un giocatore mollto esperto ed è di casa al Rio:  abita in Texas a Lahore, vicino a Houston. Nella sua carriera è andato a premio in 32 grandi eventi e ben 17 volte in the money alle WSOP ma gli mancava l’acuto con un braccialetto d’oro. Il runner up Ernst Schmejkal è un 24enne tedesco, residente a Londra e noto nell’online con il nick di "Trader". Per arrivare alla finale ha eliminato Nikolay Evdakov, Joao Barbosa, Juan Ramirez, David Williams, Alexander Kravchenko, Vanessa Rousso e per ultimo Alexander Kostritsyn.

Non ce l’ha fatta Lady Maverick a coronare il sogno di vincere il primo braccialetto della sua luminosa carriera ma Vanessa è andata vicino all’obiettivo, giungendo quinta in una delle specialità che l’ha vista protagonista già l’anno scorso quando è stata runner up nel NBC Heads Up Championship.

Tra gli italiani lo specialista Alioscia Oliva è stato eliminato da Kevin Saul nel round 3 dopo che l’azzurro aveva fatto fuori Jonathan Aguiar. Saul nel pre-flop è andato all in con Q Q, l’azzurro ha chiamato con A J e il board non gli è stato d’aiuto.

Ha illuso tutti la partenza fulminea di Mauro Stivoli, vincitore del campionato del mondo di specialità due stagioni fa a Barcellona. Il romano ha battuto subito un mostro sacro come Phil Galfond ma ha dovuto lasciare il campo, nel round 2, contro Jordan Morgan. Peccato. Annette Obrestad ha messo fuori gioco Piero Conti mentre Fabrizio “SuperBaldas” Baldassari ha eliminato Ryan Young, ma è dovuto uscire per mano di Martin Kabrhel. Eliminato al secondo turno anche Dario Minieri a causa di un colpo sfortunatissimo contro Alexander Kostritsyn. Arrivato al secondo turno anche Alfio Battisti.

Player out al primo turno Alessio Isaia, Erion Islamay (dopo un’ora e mezza di perfetto equilibrio con il proprio avversario) e Mario Adinolfi.  Esplosivo l’inizio di Phil Ivey contro Micheel Mizrachi. Sua maestà va all in pre-flop con A J e viene chiamato da “The Grinder” con 9 9. Il river regala alla stella di Full Tilt un A decisivo. Ivey però deve lasciare il campo subito dopo, a causa di un’ottima performance di Kido Pham.

Nella fase calda del torneo, Jason Somerville ha superato il turno ai danni di Julian Herold, Ayaz Mahmood ha piegato la resistenza di Kevin Saul, Vanessa Rousso ha battuto Melanie Weisner, Sorel Mizzi si è dovuto arrendere a Chris Moormanm, Faraz Jaka ha fatto fuori Nicholas Rampone, i due francesi Bertrand Grospellier e Ludovic Lacay si sono fatti strada contro Scott Clements e Timothy Adams. Tra gli eliminati (con un premio di consolazione di 17.987$) David Williams, Maxim Lykov e Antonio Esfandiari.

Nel round 5 si inizia a fare sul serio con scontri di altissimo profilo: a farne le spese è Gavin Smith eliminato da Kido Pham mentre Faraz Jaka batte niente meno che Phil Gordon. Lascia il torneo anche Bertrand Grospellier nel derby con Ludovic Lacay. Gli eliminati si dovranno accontentare di 38.424$.

I quarti di finale vedono i seguenti accoppiamenti:
Jason Somerville vs. Kido Pham?
Faraz Jaka vs. Ayaz Mahmood?
Alexander Kostritsyn vs. Ludovic Lacay?
Ernst Schmejkal vs. Vanessa Rousso

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Lady Maverick soccombe e deve salutare il torneo in quinta posizione. Da short, con AK, prova a tendere una trappola al suo avversario che annusa il pericolo e  folda. Nella mano successiva Ernst "Trader" Schmejkal va all in e c’è il call immediato della stella di PokerStars che mostra a 4 , Schmejkal getta sul tavolo j 3 . Il flop: 2 10 9 . Il turn fa completare il progetto a colore al teutonico con 8 ed il river q suggella l’eliminazione di Vanessa Rousso in quinta posizione.

In un finale da grandi firme, si fanno strada invece gli outsider: Faraz Jaka si deve arrendere sul più bello con Ayaz Mahmood. Nella mano decisiva Jaka ha messo tutte le sue chips al centro del tavolo con k 8 e il player di origini pakistane parte in vantaggio con a q . Il board bianco fa il resto. Ludovic Lacay invece si alza dal tavolo per mano di Alexander Kostritsyn. Le semifinali regalano altre sorprese e l’heads up decisivo, al meglio delle tre partite lo disputano Ayaz Mahmood e Ernst "Trader"  Schmejkal.

La prima sfida dura sei ore con continui ribaltamenti di fronte. Alla fine prevale Ayaz. Per il secondo match si rimanda al giorno dopo: il tedesco sembra scarico, va subito sotto, poi riesce a rimontare ma è solo una vana illusione che dura 2 ore e un quarto. Ayaz Mahmood lo mette sotto pressione e nella mano decisiva è anche fortunato incastrando una scala Broadway runner runner. Per lui è il primo braccialetto della carriera.

Il payout dei primi otto classificati:
1. Ayaz Mahmood 625.682$
2. Ernst Schmejkal 386.636$
3. Jason Somerville 214.289$
4. Alexander Kostritsyn 214.289$
5. Vanessa Rousso 92.580$
6. Faraz Jaka 92.580$
7. Ludovic Lacay 92.580$
8. Kido Pham  92.580$

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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