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"Un ottima bolla tavolo finale dopo essere stato 2/13... Ora una bella nuotata in pieno oceano sperando che qualche squalo o qualche medusa killer faccia il suo dovere". Walter Treccarichi commenta così, su Facebook, l'eliminazione all'11° posto ($ 7.500 di premio) all'ANZPT Perth, che gli lascia un bel po' di amaro in bocca.
Sì, perché quando erano rimasti soltanto in 13, 'cesarino90' aveva il secondo stack più grosso. Purtroppo in quel momento gli dei del poker hanno deciso di guardare da un'altra parte, condannando l'azzurro all'eliminazione al termine di un uno-due che avrebbe messo k.o. chiunque.
Nella prima delle due mani incriminate, Treccarichi si è ritrovato a giocarsi un piatto in all-in con Q-Q contro Gregory Wheeler. Sfortunatamente quest'ultimo aveva nientemeno che K-K e un board 3-3-6-A-8.
Rimasto con soli 38.000 gettoni, dopo una mano che avrebbe potuto dargli la quasi totale sicurezza di poter raggiungere il final table, 'cesarino90' ha mandato la vasca con K-4 suited a picche, trovando il call di Raiden Kan con Q-J offsuited.
Il board è di quelli beffardi: al flop, 5-8-A, il nostro rimane in vantaggio e anche il T al turn non modifica la situazione. A questo punto, paradossalmente, oltre a una donna e a un jack l'italiano deve evitare anche di chiudere la coppia di re. E invece al river scende proprio un K, che fa completare una scala al suo avversario.
Partivano in 36 a inizio giornata, ne sono rimasti soltanto 9, coloro i quali parteciperanno al tavolo finale. Il chipleader è Bryan Huang, che con 779.000 chip precede Michael Guzzardi (537.000) e lo stesso Raiden Kan (448.000).
Così la composizione del final table dell'ANZPT Perth:
- Bryan Huang 779.000
- Michael Guzzardi 537.000
- Raiden Kan 448.000
- Robert McLean 406.000
- Gregory Wheeler 390.000
- Michael Kane 382.000
- Stephen McHugh 304.000
- Navin Bechar 237.000
- Michael Doyle 195.000