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Tom Dwan dovrà pagare 3 milioni a Phil Ivey

Tom-DwanPhil Ivey ricorderà con piacere l’edizione 2010 delle World Series of Poker: oltre ad aver vinto il suo ottavo braccialetto nell’evento 33 H.O.R.S.E. e 329.000$, è riuscito a rastrellare cifre ragguardevoli al suo compagno di team Howard Lederer che aveva scommesso contro di lui.

The Professor” aveva puntato su un flop di Phil in tutti i 56 tornei delle WSOP. Una pazzia penseranno molti appassionati. Ma si parla comunque di cifre molto basse rispetto a quello che si appresta ad incassare dal rivale degli High Stakes, Tom Dwan.

Durrrr alla vigilia delle WSOP aveva bancato puntate milionarie sul suo primo braccialetto. Uno degli scommettitori più accaniti è stato proprio Phil Ivey che ha “investito” cifre rilevanti sulla sconfitta di Dwan, uno dei giocatori più forti nel cash game ma una vera incognita nei tornei.

L’evento 11 poteva consegnare alla storia Durrrr che avrebbe festeggiato la prima vittoria alle WSOP ed anche un incasso di circa 15 milioni di dollari dalle side bet. A rovinare la festa ed arricchire il conto in banca di Phil Ivey e soci ci ha pensato Simon Watt, neozelandese specializzato negli heads-up online. Un osso durissimo che è andato di traverso al buon Tom. Durante il testa a testa finale, mezza Las Vegas si era fermata a causa delle scommesse.

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Mike Matusow ha ammesso che se avesse vinto l’istrionico protagonista dei tavoli cash online, si sarebbe trattato della vincita più alta legata ad un torneo live. Il record appartiene tutt’ora a Jamie Gold che nel 2006, con la vittoria al Main Event ha incassato 12 milioni di dollari.

Dalle stelle alle stalle, è il destino dei gambler, proprio come il giocatore di Full Tilt che con l’eliminazione nel Day 1c del Main Event si troverà costretto a pagare circa 5 milioni di dollari, almeno secondo una ricostruzione del forum TwoPlusTwo. A Phil Ivey spetterà un assegno di 3 milioni di dollari, ad Eli Elezra e Mike Matusow un milioncino a testa.

E così il povero Tom ha perso in un solo heads-up ben 20 milioni. Dai 15 che doveva incassare si è trovato a doverne pagare 5. Queste WSOP si chiudono in maniera decisamente beffarda per lui.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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