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J.R. Bellande: dal crack nel cash al Main Event con PokerStars

Jean-Robert-BellandeDalle stalle alle stelle, quelle di PokerStars: nel poker i soldi vanno e vengono soprattutto se ti chiami Jean Robert Bellande. I pericolosi tavoli cash di Las Vegas (in particolare quelli dell’Hard Rock Casino) erano costati cari al player che era andato broke a meno di un mese dall’inizio delle World Series. Compromesso il bankroll si temeva sulla sua partecipazione alle WSOP.

Ed invece "ActionBob"ha saputo rialzarsi ed ha trovato chi credeva in lui e nel suo talento ed ha bussato alla porta del Rio Casinò, giocando da protagonista ed andando in the money nell’evento 8, No Limit Hold’em (97esimo), e nell’evento 25, Omaha Hi Lo (17esimo), con più di 25.000$ totale vinti, briciole per chi ha guadagnato più di un milione in carriera, ma in un momento di vacche magre tutto fa brodo.

La ciliegina sulla torta è stato il Main Event dove è tutt’ora in corsa, grazie a PokerStars che ha confidato in lui sponsorizzandolo. Jean Robert non ha deluso le attese mentre la poker room più nota al mondo ha dimostrato ancora una volta di saper scegliere bene i propri cavalli, non a caso in testa al chipcount del Day 5 c’è proprio un player sostenuto da Stars: Evran Lamprea.

Dopo aver giocato fino al Day 4, stazionando nei quartieri alti del chipcount, Bellande ha chiuso il quinto giorno di azione a 946.000 chips, lontano dalla vetta, ma il fatto di rivederlo tra i protagonisti è senza dubbio una buona notizia per il poker.

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JRB è uno specialista nel cash game ma evidentemente la sua gestione del bankroll lascia un po’ a desiderare. Lui stesso lo ha ammesso su Twitter delle sue sventure all'Hard Rock. E' comunque un cavallo di razza che ha il pregio ed il difetto di voler sempre galoppare in piena libertà. E' allergico agli sponsor, non a caso è recente il suo divorzio con Bodog, ma quando viene a bussare alla porta PokerStars è difficile dire di no, soprattutto se sei in difficoltà. 

Dopo il Main Event, Stars e Bellande si rivedranno. Il connubio sembra vincente, soprattutto considerando che mai come in questo momento la room sta investendo nel cash game online per contrastare gli High Stakes della rivale Full Tilt. E lui potrebbe essere uno dei gambler perfetti, soprattutto nella versione del poker che ama di più: l'Omaha Pot Limit.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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