Di recente, Winning Poker Network ha organizzato un torneo con un garantito da un milione che ha attirato un esercito di 1.800 runners, segno evidente che a seguito delle indecisioni della politica, molti appassionati statunitensi hanno deciso di tornare in azione.
Il problema principale riguarda la tutela dei fondi dei giocatori: con l'aggiramento del blocco UIGEA, spesso il denaro dei players passa per canali non convenzionali e, dalle notizie che arrivano dall'altra sponda dell'Oceano Atlantico, i cash out sono lenti nella media.
La storia insegna inoltre che tutte le sale da gioco attive dopo il Black Friday negli States, hanno fatto una brutta fine: dalla "maltese" Everleaf a LockPoker. La confisca dei fondi da parte dell'FBI spesso è un elemento determinante che porta al fallimento delle rooms.
Le piattaforme di gioco non autorizzate, attive in questo momento negli States, sono principalmente quattro: Chico Newtork, Winning Poker Network, Merge Gaming (Carbon Poker) e Equity Poker Net (Full Flush).