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ANZPT: due giocatori all-in sul turn, il TD annulla la mano!

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In questi giorni la capitale mondiale del poker è sicuramente Malta, dove si sta svolgendo una delle tappe dell'European Poker Tour più ricche di tutti i tempi. Tuttavia anche nel resto del mondo i tornei di poker continuano ad andare avanti, come dimostra l'ANZPT (Australia-New Zealand Poker Tour), circuito di Pokerstars che fa tappa nelle principali città di Australia e Nuova Zelanda e che continua per la sua strada incurante di ciò che accade in Europa.

A gennaio furono Mustapha Kanit e Cesare Treccarichi i protagonisti dell'appuntamento di Perth mentre per quanto riguarda il Main Event che si sta giocando in queste ore a Sydney non sono tanto i giocatori al centro dell'attenzione (anche per l'assenza di molti big volati a Malta) quanto un errore da parte di un dealer che ha suscitato una marea di polemiche per la conseguente decisione del tournament director.

Siamo al 7° livello del torneo in questione quando sul board 5 3 6 q due giocatori finiscono ai resti: il primo gira k k , il secondo un set di Cinque con 5 5 . Allo showdown, dunque, il primo può contare su un misero 23% di possibilità grazie agli ultimi due Re rimasti nel mazzo e a tutte le cuori (esclusa la q che accoppierebbe il board) per chiudere il suo flushdraw.

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Sempre in Australia, questa giocatrice venne penalizzata per aver acceso lo schermo dello smartphone sfiorandolo con il seno...

La tensione è ovviamente molto alta e il giocatore con in mano il set di Cinque è piuttosto fiducioso di poter eliminare l'avversario e portare a casa un monster pot ma è proprio al momento di girare il decisivo river che succede l'incredibile: il dealer brucia la prima carta del mazzo e nel tentativo di girare la successiva la fa finire dentro al muck ancora coperta!

In questo modo diventa impossibile riconoscere e recuperare il river e nella confusione generale viene dunque chiamato il floorman. Quest'ultimo discute con tutti a lungo e poi si mette addirittura a telefonare al tournament director per avere indicazioni sul da farsi. Alla fine, dopo diversi minuti di conversazione, viene presa una decisione alquanto anomala e ritenuta da molti ingiusta: il floorman comunica che la mano è annullata a causa dell'errore del dealer e che le chips devono essere restituite ai due player coinvolti!

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Il giocatore con i Re ovviamente accetta di buon grado mentre l'avversario, che poteva contare su un 77% di possibilità, si infuria ma alla fine non può fare altro che accettare la decisione della direzione del torneo. Questo episodio ha ovviamente fatto il giro del mondo e ha suscitato infinite polemiche sui forum dedicati, con moltissimi giocatori che hanno espresso solidarietà al povero giocatore che si è visto scippato di un piatto ormai quasi suo.

Secondo la maggioranza degli utenti, la soluzione migliore sarebbe stata quella di far girare la carta successiva del mazzo e concludere la mano in quel modo. Il tournament director, però, deve aver pensato che in tal modo la regolarità del torneo sarebbe stata compromessa e ha optato per questa decisione alquanto impopolare anche se corretta, se si guarda in maniera inflessibile al regolamento.

Non è nemmeno la prima volta che succede una cosa del genere in terra australiana: nel febbraio dello scorso anno una giocatrice venne sanzionata con un giro di penalità per aver inavvertitamente acceso lo schermo del suo smartphone sfiorandolo con il seno mentre era coinvolta in una mano! Una pratica, quella dell'utilizzo di dispositivi elettronici durante il gioco, che è severamente vietata dal regolamento...

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