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Casinò di Cannes: Daniele Franceschi muore in carcere dopo l'arresto

prigioneDrammatica e misteriosa morte di Daniele Franceschi, 31 anni, di Viareggio, arrestato in un casinò francese per uso improprio di carta di credito. Dopo alcuni mesi, in attesa del giudizio, è deceduto in carcere in circostanze oscure. La sua storia sembra degna di un libro giallo ma purtroppo appartiene ad un' amara pagina di cronaca nera.

Nel mese di marzo, Daniele, carpentiere e padre di un bimbo di 9 anni, separato dalla moglie, era partito con gli amici appassionati di poker, in vacanza per la Costa Azzurra. In gruppo si erano recati ad un casinò a Cannes pronti a sfidare la sorte e divertirsi spensierati.

Dopo alcune ore al tavolo, Daniele si è recato alla cassa per acquistare alcune fiches e giocare alla roulette, con una carta di credito non sua. Gli inservienti del casinò si sono insospettiti, per loro c’era qualcosa che non tornava; così sono intervenuti gli agenti di polizia francesi che hanno arrestato il ragazzo per falsificazione e uso improprio della carta di credito.

Da quel momento è iniziato il calvario e per Daniele Franceschi si sono aperte le porte del carcere di Grasse in attesa di un processo che non è mai iniziato. Per l’italiano una lunga detenzione nella prigione della Costa Azzurra.

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Durante questi lunghi mesi, il giovane di Viareggio aveva denunciato alla madre, in varie lettere, una serie soprusi e maltrattamenti subiti in carcere. L’inspiegabile via Crucis di Daniele è purtroppo terminata mercoledì all’alba quando è stato trovato il suo corpo privo di vita. La famiglia è stata avvisata solo tre giorni dopo.

Il bollettino medico ha specificato la causa della morte con un generico “arresto cardiaco”. Il direttore del carcere ha parlato di “infarto fulminante” ma ci sono versioni contrastanti. L’autopsia, prevista a Nizza il 31 agosto, potrà chiarire alcuni aspetti di questa misteriosa morte. Ma all’operazione non potrà assistere un medico di fiducia della famiglia della vittima. Sono molti i punti oscuri di una storia e di una morte assurda.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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