Gus Hansen è oramai in caduta libera: il danese è sull’orlo di una crisi e rischia seriamente di andare broke se continua a perdere con questo ritmo. La scorsa notte è stato capace di bruciare oltre 1 milione in 2.100 mani. Il suo passivo nel 2010 è di 2.3 milioni che va ad aggravare un bilancio non certo roseo. Da quanto il player di Copenhagen calca la scena degli High Stakes su Full Tilt, le perdite maturate sono state di 9.2$ milioni.
L’altra sera ad infierire sullo scandinavo è stato soprattutto Phil Ivey che è riuscito ad alleggerire il suo bankroll di 358.000$ sui tavoli 8-game. Anche Cole South si è dato da fare, guadagnando 99.000$. Gus nonostante la serataccia non si è fermato ed ha continuato a perdere fino a maturare un passivo di 1.114.500$.
Grazie anche ai regali che il danese ha disseminato in giro per i tavoli High Stakes, Phil Ivey ha chiuso la serata con un saldo positivo di 581.000$ su 1.165 mani. Cole South ha monetizzato profitti per 493.000$. Giornata negativa per Patrik Antonius che è andato in rosso di 86.800$ in sole 54 mani. Il finlandese ha avuto la lungimiranza di fermarsi, fiutando un’aria non proprio positiva per lui.
Intensa action anche nella Million Dollar “durrrr challenge” dove Daniel “jungleman12’ Cates sta prendendo seriamente il largo su Tom Dwan: l’altra sera ha vinto altri 173.000$ in 958 mani, aggiudicandosene più del 60%. Il suo vantaggio ora ammonta a 692.000$.
Il campione di hands inizia ad essere molto attendibile considerando che ne sono state giocate quasi 7.000 sulle 50.000 previste sui tavoli No Limit Hold’em 200$/400$.
Il bilancio poteva essere ancora più pesante se Dwan non vinceva il piatto più ricco della serata (131.000$) centrando al turn un set di 10, facendoselo pagare molto bene al river. In un’altra mano ha mancato il progetto a colore ed è andato in bluff sulla quinta strada ma ‘jungleman12’ non c’è cascato (con la top pair) e si è portato a casa un pot di 122.000$.