[imagebanner gruppo=pokerstars] All'EPT di Montecarlo le occasioni per ottenere ottimi risultati non mancano, visto il ricco programma di tornei offerti, ma questo può significare anche ritrovarsi a spendere cifre pazzesche poi difficilmente recuperabili, come è accaduto a Jason Mo.
Lo statunitense si è presentato nel principato di Monaco con le migliori intenzioni, ma al momento non ne ha concretizzate neppure una, visto che malgrado la partecipazione a numerosi tornei d'elite non è riuscito mai a piazzarsi a premio. Risultato, questa trasferta salvo sorprese dell'ultimo minuto si concluderà per lui pesantemente in perdita.
E' stato lui stesso a parlarne apertamente, non senza negarsi un po' di ironia. Dopo aver giocato il Super High Roller da 100.000 €, quello da 50.000 €, il Main Event ed un side event da 5.000 € ha infatti scritto su Twitter: "Sarei dovuto arrivare almeno sesto nel Main Event per riuscire a coprire le spese di questo viaggio, ma purtroppo non è accaduto".
Per la cronaca, il sesto classificato dell'EPT di Montecarlo vincerà 233.000 €. I buy-in dei tornei sopracitati fanno un totale di 165.000 €, ed al contrario di altri giocatori Jason Mo sembra non aver fatto re-buy né nel torneo da 100.000 € né in quello da 50.000 €, tuttavia alcune scommesse piazzate contro altri giocatori che si sono piazzati nell'evento da 50.000 € hanno contribuito a rendere il conto ancora più salato.

Le sue residue speranze di rimonta sono quindi appese all'High Roller da 25.500 € e magari allo SCOOP, che prenderà il via su PokerStars.com questo week-end. In particolare, i suoi occhi sono già puntati sull'evento di heads-up da 21.000 dollari di buy-in, lui che in questa disciplina ha sfiorato per due volte il braccialetto alle WSOP.
Questo speciale torneo si giocherà il 24 maggio, e naturalmente vista la sua natura sarà uno di quelli più seguiti, visti i molti scontri fra professionisti di alto livello che inevitabilmente si verranno a creare: Jason Mo ha già cominciato a raccogliere scommesse, volendo puntare su se stesso, Doug Polk e Dong Kim. E dire che questa abitudine, almeno a Montecarlo, gli sta costando un bel po'...