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Disastro Phil Hellmuth nei tavoli cash del Big Game di PokeStars, lo show televisivo mandato in onda da Fox. Ed anche Antonio Esfandiari non è stato da meno. Negli ultimi sei episodi appena trasmessi, Jason Mercier e Tony G hanno invece dato spettacolo. La stella di PokerStars ha iniziato con uno stack di 100.000$ ma dopo sole due puntate aveva più che raddoppiato con un utile di 127.900$, arrivando a guadagnare 170.400$ nell’ultimo round.
“Mister 11 braccialetti” aveva iniziato con il passo giusto e con un gioco abbastanza chiuso era riuscito a conquistarsi diversi small pot, andando in attivo di 71.000$. Tony G invece doveva recuperare le ingenti perdite rimediate contro Vanessa Rousso nelle prime puntate. Al tavolo anche il Loose Cannon, Russle Harlow, qualificato su internet e finanziato da PokerStars con 100.000$.
All’inizio dell’episodio 42 la situazione era la seguente:
Phil Helmuth 171.500$ +71.500$
Ike Haxton 118.100$ -31.900$
Tony G 372.300$ -127.700$
Antonio Esfandiari 55.200$ - 44.800$
Russell Harlow 55.000$ +5.000$
Jason Mercier 227.900$ + 127.900$
In 58 mani però Jason Mercier prende il largo e vince un mega pot da oltre 50.000$ contro Tony G dopo che l’australiano era riuscito ad annientare Antonio Esfandiari andato broke e rientrato con un’altra ricarica da 100.000$. Il mago non è stato per nulla fortunato. In azione troviamo Hellmuth con 6 6 , Tony G k 4 , il player di origini iraniane con k j e Harlow a 9 . Dopo le scaramucce iniziali viene servito il flop 4 k 10. Esfandiari difende la sua top pair con un rilancino di 4.200$, Tony G ne mette 15.000$ nel piatto, gli altri scappano e il Mago chiama. Turn: q , check di Esfandiari, l’australiano chiede il conteggio delle chips dell’avversario e poi fa check. Il river k porta alla rovina Esfandiari che betta per 20.000$, re-raise di Tony G 125.000$ e All in dell’iraniano per 56.200$ dominato dal full house del player di PartyPoker che si intasca un pot di 150.000$ tondi tondi.
Nell’episodio successivo inizia la caduta di Phil Hellmuth che si va a scontrare contro l’unico dilettante del tavolo. Russle Harlow. Tony G apre da UTG per 1.500$ e viene seguito da Haxton, Hellmuth (small blind) e Harlow (big blind). Il flop è tutto un programma: j 7 3 , vanno tutti al check e vengono serviti al turn con a . Hellmuth mette nel piatto 6.000$, Harlow lo 3betta per 15.000$ e gli altri contendenti foldano. Rimane solo “Poker Brat” che decide di chiamare. River: q , check per entrambi. Harlow mostra k 10 mentre Hellmuth non fa vedere le carte agli avversari ma le telecamere inquadrano a j seguito dalla consueta imprecazione del player di Palo Alto mentre Esfandiari maliziosamente pronuncia: “Nice Hand”.
Nella mano seguente si rinnova lo scontro, ma Hellmuth restituisce lo sgarbo: “Mister 11 braccialetti” è dietro con 6 6 rispetto a Harlow con 8 8 e potrebbe farsi veramente male. Sul flop q 3 a Phil scommette 5.000$ e il Loose Cannon decide di foldare. Dopo 73 mani, “Poker Brat” è sempre in attivo di 50.000$.
Il destino però tira un brutto scherzo al californiano. Tra i due players oramai si è innescata una guerra personale: Hellmuth apre per 2.000$ con 10 8 , Harlow chiama con 9 8 . Incredibile il flop: a 8 8 . Hellmuth effettua una piccola puntata di 3.000$, Harlow ne mette 10.000$ nel piatto, re-raise di Phil per 20.000$ e All in del dilettante per 56.000$, seguito dal call. Il piatto è di 117.000$. Hellmuth è avanti e scherza rilassato. Il turn è 4 ma il river riserva brutte sorprese: 9 e Tony G ride che è un piacere mentre Phil rimane pietrificato, non ha la forza neanche di polemizzare e con un filo di voce pronuncia “Nice Hand”.
Da questo momento inizia una rapida discesa. Contro Haxton si salva dopo aver rischiato molto: su un board 3 3 9 2 , Haxton punta 24.000$ su un pot di 16.000$, Phil va al call. Al river 10 Haxton va All in per 84.200$ con 4 3 e Hellmuth con k 9 pensa al call per quasi cinque minuti e poi decide di foldare.
In un altro scontro sanguinoso, si ripete il solito copione, sempre contro Haxton che ha chiuso una scala al river, “Poker Brat” dimostra di nuovo di saper leggere l’avversario e folda. Hellmuth riceve mazzate da tutto il tavolo, per nulla aiutato dalle carte: contro Tony G perde altri 20.000$ foldando una coppia di 3 contro una top pair dell’australiano. E’ l’obiettivo di tutti, nessuno rispetta i suoi rilanci: Esfandiari gli punta un deciso re-raise e “Poker Brat” propende ancora una volta di foldare. Essendo in rosso, Hellmuth entra in troppe mani e rischia di farsi male. Deve mollare il colpo anche contro Jason Mercier che con una coppia di JJ domina il californiano e lo induce al fold con un rilancio di 60.000$ al turn.
Oramai con uno stack ridotto i margini di manovra per Phil sono ridotti. Lo dimostra quando sul board 5 8 6 a j , Haxton 10 9 su un pot di 24.000$ punta 50.000$ in bluff ed Hellmuth cede il passo con 10 9 . Partito in attivo di 71.500$, chiude in rosso di 74.500$ dopo aver perso 146.000$. Nonostante il rientro con un altro investimento di 100.000$ il mago Esfandiari è stato inconsistente al tavolo ed ha perso ulteriori 30.000$.
Jason Mercier invece ha dimostrato di essere un player temibilissimo anche nel cash game con un profitto di 170.400$. Tony G ha già recuperato le perdite record e nelle prossime puntate ne vedremo ancora delle belle. Questa la situazione dopo l’ultimo episodio del Big Game di PokerStars, con il relativo stack e il profitto (o la perdita) finale:
Jason Mercier: 270.400$ +170.400$
Tony G: 507.900$ +7.900$
Russell Harlow: 92.100$ -7.900$
Ike Haxton: 183.500$ -33.500$
Phil Hellmuth: 25.500$ -74.500$
Antonio Esfandiari: 70.600$ -129.400$
