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Roberto Romanello e l'hero fold definitivo alle WSOP

Nel Main Event WSOP del 2008 Roberto Romanello fu protagonista di un hero fold incredibile, che passerà alla storia come uno dei migliori di sempre. Con questo laydown il player gallese di origini italiane ha dimostrato una sensibilità assolutamente fuori dal comune e una straordinaria capacità di lettura dell'avversario. Vediamo insieme la mano.

Mike Matusow sceglie di limpare con 9-9 su blind 50-100. Romanello lo imita con J-J da middle position ma Gregory Geller dal big blind spilla K-K e sceglie un rilancio fino a 600. Già il fatto che tutti i tre giocatori avessero una buona coppia in mano rende questo spot inusuale, ma è dopo il call dei due limper che l'action prende una piega particolare: sul flop a j k tutti fanno check, una scena che si ripete anche sul turn 10.

romanello

Geller ha un set di King, Romanello un set di Jack e quel turn sembra poter permettere al gallese di salvarsi da un disastroso (e costoso) showdown. Tuttavia, il river è un altro 10, che consente a entrambi di chiudere un fullhouse. Sull'ultima carta, Matusow fa check e Romanello punta 1.800 su un piatto da 1.950. La sua bet è molto forte ma quando la parola torna a Geller si trova a fronteggiare un rilancio fino a 6.000 gettoni.

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Matusow folda e da Romanello ci si aspetterebbe un rilancio oppure un call... O almeno, questo è ciò che farebbe un giocatore normale. Roberto inizia a pensarci, finchè il suo avversario gli dice: "Per favore, non rilanciarmi". Questa frase sembra far scattare un campanello d'allarme al professionista di origini italiane, che tenta di ottenere un tell chiedendo all'avversario se fosse disposto a mostrare le sue carte in caso di fold.

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Geller dice di no, poi cambia idea e dice che le avrebbe girate. A quel punto Romanello decide incredibilmente di foldare la sua mano! Come promesso, l'avversario mostra il suo fullhouse di King, mentre il gallese gira il suo J-J lasciando a bocca aperta l'intero tavolo. "Wow, come c***o hai fatto a passare quella mano?", chiede sbalordito Mike Matusow. Una domanda che sorge spontanea a chiunque di fronte a questo laydown, soprattutto dopo quella action così passiva fino al river.

Questo il video:

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