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Theo Jorgensen, nuovo ed eclettico PokerStars Pro

Negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli ingaggi di nuovi players da parte delle poker rooms, che spesso si imbottiscono di nomi sconosciuti ai più o personaggi provenienti da contesti per lo più sportivi. Ma l'ingaggio di Theo Jorgensen da parte di Pokerstars è certamente uno dei colpi più importanti di questo 2010.

Il pro danese è infatti uno dei più forti e completi giocatori del Vecchio Continente. Fin dal 2004, anno in cui decise di iniziare a giocare tornei in maniera professionale (era già professionista dal 1993, ndr), Theo ha conseguito successi in diverse specialità: il suo primo trionfo è stato ad esempio al Campionato Europeo di 7-card Stud proprio nel 2004. Jorgensen ha poi vinto - nel 2008 - un braccialetto alle WSOPE nella specialità del Pot Limit Omaha (succedendo nell'albo d'oro al nostro Dario Alioto, ndr), mentre appena qualche mese fa ha trionfato nel main event (ovviamente No Limit Hold'em) del WPT Parigi.
I 638mila euro vinti in quest'ultima circostanza rappresentano, al momento, il massimo guadagnato da Jorgensen in un singolo torneo.

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Grande amico di Gus Hansen, Theo è come il più celebre connazionale grande appassionato di molti sport, e infatti insieme a Gus si cimentò lo scorso anno in un simpatico - quanto agguerrito - match di boxe.

Con l'entrata di Theo Jorgensen, il roster di PokerStars diventa ancora più competitivo: i 2.876.999$ vinti in carriera - in soli tornei - parlano per lui.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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