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EPT Barcellona: Juanda, la classe non è acqua. Vince 1.022.593€

Il più forte del lotto di finalisti ha vinto e il gioco si conferma meritocratico. John Juanda entra di diritto nella storia dell'european poker tour, trionfando nella tappa dei record. Il main event numero 107 del'EPT va al super campione indonesiano, che sale così a diciassette milioni di dollari vinti in carriera, dopo l'assegno da 1.022.593 euro incassato pochi minuti fa. Immenso il capolavoro di Juanda, che ha rimontato con infinita esperienza la distanza dagli avversari, per poi mettere le mani su quella picca che gli era sfuggita nella stagione 7 in HU con David Vamplew.

Una cinquantina di tappe dopo, Juanda mette il punto esclamativo, al termine di un'altra maratona all'insegna del grande poker. In nove sono tornati a caccia della vittoria in questo tavolo finale. Ma per alcuni di essi la corsa si è chiusa dopo pochi minuti. Ne sa qualcosa Victor Bogdanov che alla prima mano va in allin con A7 dominato da AK di Jensen, che punta deciso al bis di titoli, dopo la vittoria nel 2012 dell'EPT di Madrid.

John Juanda trionfa
John Juanda ha appena trionfato. Festeggiano tutti con lui.

 

Dura una manciata di minuti anche la giornata di Mario Sanchez che parte avanti con AK ma ancora Jensen si conferma cecchino infallibile e con KJ chiude la scala che vale l'eliminazione dello spagnolo. Si avviano alle casse poi, rispettivamente in settima e sesta piazza, Amir Touma (QJ vs 33 di Juanda) e il mostro sacro del poker online Andreas Samuelsson (J-10 vs AA di Warburton).

La quinta posizione è tutta Rainer Kempe che si arrende con AK vs KQ di Denys Shafikov. E' l'ultimo atto di forza del super leader ucraino che subisce l'aggressività di Warburton, per poi dimezzare lo stack vs Jensen che scoppia gli assi con set di dieci al river. Il colpo di grazia lo infligge Juanda chiamando con A6 l'allin dell'ex leader, che si presenta con Q-10. Un sei al flop e uno al river aprono la corsa al podio.

I tre optano per un deal che annulla di fatto la cifra record di 1.420.500 euro riservata al campione. Il britannico Warburton, dall'alto della sua leadership, si assicura 941.613 euro, Juanda 922.593 e Jensen 810.294, lasciando da parte per il campione altri 100.000 euro. Nessuno sembra intenzionato a mollare la presa. Alla fine però la medaglia di bronzo va al collo del danese Jensen che dopo una decina di minuti chiama con J-10 sul board J-7-2-Q-7 l'allin di Juanda che ha "solamente" full con Q-7. Juanda si presenta così in heads up con oltre 40 milioni di chips, ovvero 4 volte quelle del suo avversario.

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Juanda HU

Steve Warburton trova un primo double up che sembra rimetterlo in corsa, ma alla mano#223 cala il sipario sul duello. Juanda con QQ mette ai resti il britannico che si gioca il tutto per tutto con coppia di otto. Il board non presenta ribaltoni e John Juanda può festeggiare assieme a numerosi amici e colleghi, questo straordinario trionfo da 1.022.593 euro. Barcellona ha finalmente il suo Re. E che Re.

Questa la top ten del payout

  1. John Juanda 1.022.593€
  2. Steve Warburton 941.613€
  3. Frederik Jensen 810.294€
  4. Denys Shafikov 405.100€
  5. Rainer Kempe 320.400€
  6. Andreas Samuelsson 253.900€
  7. Amir Touma 194.100€
  8. Mario Sanchez 137.080€
  9. Victor Bogdanov 104.000€
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