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Alec Torelli: anatomia di un hero fold contro Joe McKeehen

Dopo quello subito con AA, ecco un altro colpo perso da Alec Torelli contro il chipleader dei November Nine Joe McKeehen, ma stavolta Alec si rende autore di un hero fold di grandissima qualità.

Ne ha parlato qualche giorno fa lui stesso sul suo blog, raccontando questa mano accaduta - come la precedente - al tv show Poker Night in America.

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Siamo al Turning Stone Resort di Verona, New York, dove si gioca questo tavolo NL Hold'em 25$/50$. Vediamo l'action con il commento e l'analisi di Torelli.

Da utg McKeehen apre a 175$

Già mi vengono un po' di pensieri. Joe sta giocando davvero tight, quindi – anche conoscendolo – non penso che abbia un range troppo light da lì, anche per la size che sceglie. Sono un po' in difesa e un po' in allarme, ma comunque ne parleremo meglio più avanti.
Ho AJ off da bottone, potrei 3-bettare e isolare Joe, ma come ho detto lui ha un range molto forte lì, quindi io preferisco giocare un multiway pot cercando di coinvolgere i giocatori sui bui, piuttosto che isolarmi gonfiando il piatto contro un giocatore che ha quel range così forte. Così decido di chiamare da bottone, anche se la mia mano non gioca benissimo contro di lui, ma siamo deep e ho molto spazio postflop per bilanciare il fatto che la mia mano lì non gioca benissimo.
Così chiamo, e sfortunatamente rimaniamo in due a vedere il flop.

Alec chiama da bottone, SB e BB foldano e il dealer serve il flop: a a 6

Naturalmente è uno dei migliori flop che potessi aspettarmi, Joe c-betta a 300$, e io faccio solo call.  Penso che il call qui sia piuttosto standard, perchè qui potrei avere indifferentemente coppiette, o mani forti come Ax, o stare semplicemente callando per poi floatare. Perciò credo che chiamare renda più difficile giocare contro di me qui, perchè mantiene il mio range debole e può convincerlo a proseguire con mani come QQ, magari check-callando il turn.
Potrei anche rilanciare qui, ma lui potrebbe sempre avere mani come AK o AQ e quindi preferisco una linea più difensiva, in modo da prendere più informazioni.

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Turn 9 e piatto da 1.025$. McKeehen punta 900$, Alec fa call

Il piatto è di poco superiore ai mille dollari  e lui betta di nuovo, ben 900$. Questo è un'altro segnale di allarme per me, perchè quando mi betta così grosso e il board è super dry, vuol costringermi a una linea hit or fold, e chiamare solo se ho un asso. Un'action così polarizzata mi preoccupa, specialmente dopo che ha rilanciato utg e che ha bettato per due volte contro un avversario forte. Perciò tendo a pensare che qui lui stia giocando per valore, costruendo il pot e prendere più valore possibile.
Lui potrebbe anche stare bluffando qui, ma al momento lo ritengo improbabile. Io ho comunque pur sempre una monster in posizione, e per come sono andate le cose non posso non chiamare.
Detto questo, rimango su una linea difensiva in uno spot che non mi piace affatto.

River 7 e piatto da 2.825$. McKeehen punta 2.100$, Alec folda.

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Stavolta McKeehen spara una valuebet da 3 quarti di piatto circa. Non è sostanzialmente una pot sized bet come al turn, ma comunque mi costringe e ricostruire la mano nella mia mente, per cercare di capire con quali mani Joe potrebbe stare puntando qui.

Diciamo subito che per come punta, per la history e per il tipo di giocatore che è, trovo praticamente impossibile che sia in bluff totale.
Sul turn lui ha sostanzialmente ristretto il mio range a un Ax, quindi la domanda che devo pormi è “sta davvero cercando di bluffarmi per farmi foldare trips?”. In fin dei conti lui sa che ce l'ho, e che potrei persino avere full qui. Quindi non c'è ragione per cui lui dovrebbe bluffare e cercare di farmi foldare questa roba.
Dall'altro lato, le mani con cui lui potrebbe valuebettare qui sono AK, AQ, al limite anche AJ o AT, ma trovo difficile che valuebetti così un A4s, che sarebbe chiamato da un asso migliore.

Qui mi basta essere buono solo il 30% delle volte per chiamare, ho grandi odds per farlo e una monster hand tra le migliori che si possano pensare, ma sono riuscito tuttavia a trovare il fold, pensando che questo tipo di giocatore è abbastanza solido e forte da riuscire a trovare modo di farsi pagare.

In sintesi, devo essere buono il 30% delle volte, ho grandi odds e una grande mano a confortare l'ipotesi di un call. Ma quando ti trovi davanti a quel tipo di player in quella situazione specifica, ti chiedi se davvero possa essere in bluff, ti chiedi quali mani batti e da quali vieni battuto, allora capisci che non hai il 30% di equity in quello spot.

AK-vs.-AJ-Mckeehen

Ecco uno screenshot (clicca sull'immagine per ingrandirla) del calcolo matematico che mi ha indotto al fold. Ho inserito tutte le mani che Joe avrebbe potuto avere qui e calcolato la equity della mia mano, così da farvi capire perchè matematicamente era un fold corretto.

Fin qui la traduzione dell'analisi di Alec Torelli. Qui il video integrale

[youtube]https://youtu.be/wstUlnBInd8[/youtube]
"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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