Luigi "Gigetto" Pignataro è pronto a scommettere sull’amico Federico Butteroni in vista del final table. Il secondo November Nine azzurro della storia è chiamato all’impresa, considerando che partirà short. Ma nonostante i pronostici a sfavore, Gigi è fiducioso sull’esito del final table: “ci conosciamo da circa 5 anni ma solo da un paio ci frequentiamo. Devo dire che a me piace molto il suo stile”. L’ex vincitore del PPT Malta ci racconta le qualità del player romano.

In questo Articolo:
- 1 Avete iniziato questo percorso insieme?
- 2 Vi sentivate durante la sua splendida cavalcata nel Main Event?
- 3 Tu hai avuto la fortuna di avere delle quote sue per il Main?
- 4 Come sta procedendo la sua preparazione al tavolo finale della vita?
- 5 Quali sono le sue qualità che possono fare la differenza a Las Vegas per questo rush finale?
- 6 Come fai a dirlo?
- 7 Durante il Main cosa hai notato in lui?
- 8 Un duro?
- 9 Hai deciso di scommettere sulla sua vittoria finale?
- 10 Secondo te cosa succederà a Novembre?
Avete iniziato questo percorso insieme?
No, lui è partito dopo perché è più giovane. Devo dire che ha fatto passi da gigante nonostante abbiamo frequentato poco il mondo degli MTT live.
Vi sentivate durante la sua splendida cavalcata nel Main Event?
Si, ci sentivamo spesso. Ci lega un forte senso di stima reciproca. Durante la sua trasferta a Las Vegas eravamo in contatto quasi tutti i giorni, per il Main Event e gli altri tornei dove ha fatto deep run importanti.
Tu hai avuto la fortuna di avere delle quote sue per il Main?
Purtroppo no.
Come sta procedendo la sua preparazione al tavolo finale della vita?
E’ meticoloso e conoscendolo, sono certo che si sta preparando sia sotto il profilo fisico che mentale, oltre che ovviamente tecnico.
Quali sono le sue qualità che possono fare la differenza a Las Vegas per questo rush finale?
E’ un calcolatore, è una delle sue caratteristiche. Calcola anche i minimi dettagli, è molto tenace. Cura i particolari sempre. Penserà ad ogni variabile.
Come fai a dirlo?
Lui ha una forza mentale importante. Ha avuto il coraggio di andare in Australia partendo da zero ed è stato là quasi un anno e mezzo, cavandosela molto bene con il poker e il lavoro. Poi è stato in Giappone qualche mese, ma si è integrato alla grande con una cultura differente.
Durante il Main cosa hai notato in lui?
Ci sono stati momenti nei quali ha dovuto stringere i denti, è stata durissima. Ma lui non ha mai fatto una piega.

Un duro?
Non molla mai, calcola tutto al 100% e riduce al minimo errori e scelte sbagliate. Per questo punterò su di lui al Main Event.
Hai deciso di scommettere sulla sua vittoria finale?
Si, grazie ad un amico che vive in Inghilterra, ho puntato su di lui su Betfair: lo pagano 30 a 1.
Secondo te cosa succederà a Novembre?
E’ un po’ corto ma se trova il raddoppio e riesce a sfiorare i 30-35 big blinds, saranno guai grossi per i suoi avversari. Sarà una bella situazione scomoda per loro. Spero di essere a Vegas per seguirlo dal vivo. Un saluto a tutti agli amici di Assopoker!
E allora giochiamoci questo titolo!