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Devilfish flop: falliscono gli investimenti online

dave-ulliottDave “Devilfish” Ulliott ha dovuto svendere la propria poker room online a seguito di gravi dissesti finanziari. Nella giornata di ieri la ‘Devilfish Poker’ è stata ceduta per 330.000 sterline.

Non si conoscono ancora i nomi degli acquirenti ma la Devilfish Gaming Plc. che deteneva il pacchetto di controllo, ha svelato i termini dell’accordo: 40.000£ saranno versate in contanti ed il resto verrà pagato in azioni della nuova società che sarà quotata nel listino AIM di Londra. La vendita verrà perfezionata solo a seguito di due diligence ed alcune verifiche da parte delle autorità britanniche.

Grazie a questa operazione, il player inglese dismette gran parte delle sue partecipazioni nella ‘Devilfish Poker’, facente parte del network Entraction. In questo modo sarà sollevato dall’ingente capitalizzazione che era stata programmata dal consiglio di amministrazione: solo nel 2009, la room aveva rimediato una perdita di 229.000£ nel secondo semestre.

L’investimento nell’online non si è rivelato felice per il giocatore di Hull ed i guai sono iniziati quando uno dei suoi soci fondatori, l’imprenditore Kevin Leech ha rassegnato le dimissioni dal board. Dave “Devilfish” Ulliott è uno dei giocatori più vincenti della storia del poker britannico: solo nei tornei live ha incassato 5,6 milioni di dollari, andando a premio 129 volte e vincendo anche un titolo WSOP.

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dave-ulliottUlliott oltre a continuare a produrre gioielli, è impegnato in questo momento nella promozione del suo libro “Devilfish: The Life and Times of a Poker Legend“ che racconta numerosi aneddoti divertenti sulla sua frenetica vita da poker player. E potrebbe esserci un seguito anche al cinema: alcuni produttori di Hollywood hanno sondato il terreno per acquisirne i diritti.

Al contrario delle voci ricorrenti che lo vorrebbero “bollito” e con un gioco superato al tavolo verde, Devilfish sta smentendo tutti in questi mesi con i fatti: alle World Series of Poker ha sfiorato il secondo braccialetto nell’evento 46, Pot Limit Omaha Hi/Lo, arrivando terzo ed incassando 150.000$.

Al Rio Casinò è riuscito anche ad andare a premio in altri due tornei. E si è difeso anche nel World Poker Tour della Bellagio Cup. Nella sua Londra è poi andato a premio a settembre in un side event dell’ European Poker Tour.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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