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WSOPE 2015: Berlino colonia greca, vince anche Sotiropoulos!

Nessun braccialetto in 46 anni di World Series, 3 (di cui uno "ufficioso") nel giro di una settimana. Queste WSOPE 2015 "so' greche", per dirla col mitico Mario Brega, ma battute a parte la statistica è davvero di quelle particolari: su 8 braccialetti assegnati alle WSOP Europe di Berlino, 3 sono finiti ai polsi di giocatori ellenici.

Dopo il trionfo iniziale di Makarios Avramidis nel 6-handed, che per gli archivi rimane una vittoria tedesca, avevamo assistito al successo di Xanthopoulos nell'evento numero 6. Oggi ecco il three-peat, con il primo piano guadagnato da Georgios Sotiropoulos nell'evento #8, un 1.100€ turbo con re-entry da 546 iscritti.

Georgios Sotiropoulos
Georgios Sotiropoulos

I 46 rimasti dai day 1 si erano dati appuntamento ieri allo Spielbank per il day 2, e ben presto si è andato formando un final table di altissima qualità: Brian Hastings, l'ex november niner John Racener, il numero 1 GPI Byron Kaverman e il pro francese Paul Tedeschi, infine runner up dopo un heads up durato appena qualche minuto: tanto è servito a Sotiropoulos per trovare lo showdown vincente, KQ vs A8 del giovane transalpino e Q al flop a ribaltare gli equilibri.

Finisce così, con un nuovo trionfo ellenico stavolta da parte di uno dei pochi pro greci regular ad alti livelli, che con questo successo avvicina Sotiros Koutoupas nella lotta al vertice della Greek All Time Money List.

Ecco il payout del final table:

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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