Dopo la decisa presa di posizione di Luca Moschitta contro l’uso dei software di supporto, nella seconda parte dell’intervista, il pro italiano ha fatto una rapida analisi sul poker online italiano e le nuove tendenze del dot com.
In questo Articolo:
- 1 Il trend sembra oramai tracciato: i giocatori sul dot com amano strutture sempre più verticali e veloci.
- 2 Quali ulteriori cambiamenti suggerisci?
- 3 Le strutture hanno influito sul modo di giocare.
- 4 Si parla di due modi di giocare diversi.
- 5 I field sono differenti?
- 6 Giocherai oggi il Battle of Malta?
Il trend sembra oramai tracciato: i giocatori sul dot com amano strutture sempre più verticali e veloci.
Si, anche all’European Poker Tour qui a Malta, abbiamo assistito ad un’offerta ricca di turbo. Il poker online italiano dovrebbe avere tornei con strutture più veloci. Io gioco poco in Italia, partecipo solo al Sunday Special e Sunday Million, ma penso che le strutture siano molto noiose, nonostante favoriscano noi professionisti. Le rooms dovrebbero fare un passo verso i giocatori.
Quali ulteriori cambiamenti suggerisci?
Non solo nell’online, ma anche nel live, la rake nei turbo è troppo alta. Ho visto all’EPT molti giocatori occasionali divertirsi negli Hyper. Far pagare meno questi tornei, avvicinerebbe molta gente al live. D’altronde gli Hyper Turbo durano un quinto rispetto ad un torneo normale, la rake dovrebbe, di conseguenza, essere più bassa.
Le strutture hanno influito sul modo di giocare.
Io quando gioco sul dot it ho difficoltà, perché sul dot com oramai si gioca in maniera diversa, i range sono differenti.
Si parla di due modi di giocare diversi.
Sul com, sapere range 3-bet 30 bui è l’abc. In Italia su certi spot non puoi mai 3-bettare, perché non hai range di fold sui giocatori. E’ un altro tipo di gioco.
I field sono differenti?
Senza dubbio, sul com devi affrontare un field molto più aggressivo.
Giocherai oggi il Battle of Malta?
Certo, mi schiero per il day 1B.
Leggi la prima parte dell'intervista sull'utilizzo dei software