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In Norvegia è (ri)scoppiata la Poker Mania e Stephensen vince il 1° campionato "legale"

Prendete un paese che ama molto il texas Hold'em, ma che per anni ha dovuto giocarlo solo online. Prendete poi una legge, che all'improvviso toglie un opinabile divieto di giocarlo live. Aggiungete un primo campionato nazionale, con una fase preliminare a carattere regionale. Mescolate bene e il risultato sarà pazzesco. Stiamo parlando del boom del poker live in Norvegia, che negli ultimi mesi sta raccogliendo risultati incredibili.

Basta dare un'occhiata alla finale del primo campionato nazionale, giocato sul suolo norvegese pochi giorni fa, per rendersene conto. Sono stati ben 1.974 i players che hanno raggiunto Oslo, la scorsa settimana. Fra qualificati dalle fasi regionali e giocatori che hanno pagato direttamente il buyin, è stato raggiunto un risultato per certi aspetti irripetibile. Certo il buyin di 540 euro, ha aiutato molto in questo senso, ma probabilmente neanche l'organizzazione si attendeva una risposta del genere.

Norvegia Main event
Una marea umana ai tavoli

 

Sete di poker live allo stato puro per i norvegesi, per troppi anni, impossibilitati a dare sfogo alla loro fantasia pokeristica dal vivo. Sembra quasi di rivedere, con le dovute proporzioni, il boom del texas hold'em nel nostro paese. Sta di fatto che i 1.974 paganti di Oslo, collocano il torneo al terzo posto nel 2015, fra i più affollati dell'anno. Battuto il "Battle of Malta" di pochi giorni fa, che ha fatto registrare  1.804 ingressi. Davanti alla finale Norvegese ci sono soltanto, il main event dell'Estrellas Poker Tour di Barcellona e la Barcellona Poker Cup, entrambe giocate lo scorso agosto.

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Qui però è doverosa una precisazione. I due tornei sopracitati, hanno fatto da prologo all'EPT di Barcellona. Ovvio che mettere a sedere rispettivamente 3.292 e 3.011 persone è pur sempre un dato pazzesco, ma avere la rassicurante presenza accanto dell'EPT, per di più ad agosto, aiuta e non poco. A Oslo i 1.974 paganti sono arrivati, senza nessun importante brand a fare da traino.

E il primo campionato nazionale, non poteva che andare nelle mani del vice campione del mondo 2014, Felix Stephensen. Incassa 150 mila euro per questa impresa, dopo essere partito con il secondo stack nel final day, su undici players rimasti in gioco. In tutto il torneo ha prodotto 904 mila bigliettoni di montepremi, mentre altri 53.000 sono andati in beneficenza alla ricerca per la leucemia. Insomma il primo campionato nazionale norvegese, ha aperto le proprie porte, anche al sociale.

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