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WPT Championship Bellagio - day 4

Guardando ai numeri strabilianti dell'EPT Sanremo, appare strano parlare del WPT Championship in corso al Bellagio di Las Vegas, che quest'anno ha avuto un crollo di presenze con appena 338 unità (545 i partecipanti nel 2008).
Certo, come ripetuto piu' volte la qualità del field non ammette paragoni, ma che il WPT in USA sia in crisi profonda è ormai un dato acquisito. Infatti, sembra proprio che l'attenzione del circuito si stia gradualmente spostando verso l'Europa. Ma questa è un'altra storia, e ne riparleremo presto...

Intanto al Bellagio siamo arrivati al day 5, con 24 giocatori ancora in corsa e tra essi molti grandi nomi, anche se diverse ed eclatanti sono state le eliminazioni eccellenti. Una su tutte, quella di Phil Ivey, scoppiato in maniera rocambolesca da Scotty Nguyen, che con i suoi A9 trova un inatteso 9 sul flop a ribaltare le sorti contro l'AK del Full Tilt Pro. Poi "the prince of poker" perderà buona parte del suo stack in un coinflip 88 vs AQ, ma rimane pur sempre al sesto posto del chipcount generale, che vede al primo posto il vincitore del "Doyle Brunson Classic" del 2007, Eugene Katchalov. Ecco i primi 10 di questo WPT Championship:

1°. Eugene Katchalov - 4.294.000 (foto)
2°. Christian Harder - 3.083.000
3°. Yevgieny Timoshenko - 2.613.000
4°. Justin Young - 2.553.000
5°. Brian Rast - 1.931.000
6°. Scotty Nguyen - 1.823.000
7°. Andrew Lichtenberger - 1.663.000
8°. Freddy Deeb - 1.575.000
9°. Ross Boatman - 1.545.000
10°. Owen Crowe - 1.500.000

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Altra notizia - questa sì clamorosa - è che Boris Becker è andato a premio! L'ex tennista tedesco, ora testimonialpokerstars, ha terminato il torneo in 40° posizione, incassando un premio da quasi 41mila dollari. Una bella soddisfazione per "bum bum", che finalmente ottiene un piazzamento di prestigio nel suo nuovo hobby.

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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