Teorizzato da Dan Harrington, nel secondo volume della sua famosa trilogia sul poker Texas Hold’em, il Back-Alley Mugging è un efficace tipo di bluff che prevede di puntare sulle ultime street quando sul board arriva una scary card.
Le condizioni necessarie affinchè tale giocata abbia effetto sono diverse, pertanto scopriamole più nel dettaglio come ci spiega lo stesso ActionDan. Innanzitutto, la carta al turn o al river deve poter far ritenere all’avversario che vi abbia aiutato a chiudere un punto più forte di quello che effettivamente avete. Se un Kappa o un Asso hittano un board composto da tutte carte basse, una giusta bet potrebbe indurre l’altro a foldare.
Tuttavia, prima di procedere con la puntata ripassatevi a mente la sequenza di gioco pre e postflop, così da determinare se l’azione precedente può far credere a villain che siate entrati nel piatto con qualcosa come AK, AQ oppure KQ.
In secondo luogo, questo tipo di bluff andrebbe tentato prevalentemente contro i giocatori medio-scarsi, che di solito prestano attenzione soltanto alle proprie hole-card. I più scafati, infatti, di solito conoscono benissimo questo tipo di azione, e potrebbero rispondere di conseguenza qualora ritengano che stiate rappresentando qualcosa che in realtà, per come si è svolta l’azione in precedenza, non potete avere.
Provate il Back-Alley Mugging contro qualcuno che ha già dimostrato di essere capace di buttar via le proprie carte. Ad esempio, avete notato se il vostro possibile target è riuscito in precedenza a foldare su un piatto in cui aveva già investito diverse chips? Gli oppo weak-passive non mollano facilmente se hanno già chiamato un paio di bet.
Infine, e come ottimo presupposto per ogni tipo di bluff, scegliete di agire contro un giocatore tight piuttosto che nei confronti di uno loose.