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Calamity Jane

Calamity Jane, la prima badass girl d'America tra gambling, poker e alcol

Tutti sanno chi è, in molti la amano, ma ben pochi conoscono la sua vera storia. Calamity Jane, all'anagrafe Martha Canary, era tutto e il contrario di tutto: cuoca e lavandaia, ma anche ballerina e prostituta; infermiera devota, ma anche miserabile alcolizzata; madre premurosa, ma anche gambler e giocatrice di poker - non proprio eccellente, a dirla tutta. Ecco la vera storia di Calamity Jane.

Calamity Jane e Wild Bill Hickok

Di Wild Bill Hickok abbiamo parlato più volte. Partiamo da qui, perché tante delle storie che circondano Calamity Jane non sono frutto di piccoli fatti ingigantiti fino a diventare leggende, come spesso succedeva nel Vecchio West. Sono piuttosto frutto della testimonianza di Jean McCormick, una donna che agli inizi degli anni '40 del secolo scorso finse di essere la figlia di Calamity Jane e Wild Bill Hickok.

In realtà, come ha ben spiegato James D. McLaird nel suo "Calamity Jane: The Woman and the Legend", i due si conobbero poco dopo il matrimonio di Hickok, ma i loro rapporti non durarono che sei settimane - prima che Wild Bill venisse ucciso a Deadwood. La leggenda vuole che fossero amanti, ma non fu affatto così.

McLaird afferma proprio come "rimuovendo le avventure romantiche, la storia di Calamity Jane rimane per lo più una serie di giornate non particolarmente diverse le une delle altre, interrotte da alcune sbronze colossali".

La nascita di Martha Canary…

Nata a Mercer County nel 1856, Martha Canary era la più grande di un numero imprecisato di fratelli. Suo padre era un contadino. Sua madre era una prostituta analfabeta il cui marito, ammaliato dalla sua bellezza, cercò di riportare sulla retta via. Fallendo miseramente. Nel 1860 la famiglia si trasferì nel Montana, dove la madre di Calamity Jane morì quando la figlia aveva soltanto 9 anni. Il padre passò a miglior vita poco dopo aver portato i figli a Salt Lake City.

Probabilmente Martha fu poi adottata, anche se intorno ai 14-15 anni viveva già da sola e lavorava in una piccola pensione a Piedmont, nel Wyoming. Qui, la sera, si divertiva a ballare con i soldati. Fin quando il proprietario non la cacciò, dopo averla vista ad una festa vestita con l'uniforme di un soldato: a quei tempi, una donna poteva essere addirittura multata per aver indossato abiti maschili.

… e di Calamity Jane

Lo abbiamo detto all'inizio. Martha Canary era tutto e il contrario di tutto. Nel 1924, due pionieri che scrissero un libro sulla corsa all'oro di Black Hills la definirono "niente più che una normale prostituta, alcolizzata, completamente deviata dal concetto di moralità". Eppure la descrivono anche come una donna capace di grandi gesti di umanità.

Come quando, nel 1878, in quel di Deadwood scoppiò un'epidemia di vaiolo. Le altre donne della città si rifiutarono di aiutare i tantissimi uomini che avevano contratto la malattia, per paura di esserne infettate a loro volta. Ma Martha si prese cura di loro, giorno e notte, per settimane, tanto che un suo conoscente la definì "una persona in grado di consolare persino il più inconsolabile dei gambler ".

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Il gambling, appunto. Fu proprio la sua passione per il gioco a farle guadagnare il soprannome di Calamity Jane, almeno secondo molti: "What a calamity/Che calamità", soleva esclamare quando (spesso) perdeva al tavolo da poker. Secondo altri, quel calamity le deriverebbe dal suo passato tumultuoso da orfana, dall'aver causato ai suoi amanti parecchie malattie veneree, dall'essere sempre nei guai e tante altre ipotesi ancora.

Quel che è certo è che nel Vecchio West, molte donne furono soprannominate Calamity Jane, e guardacaso si trattava sempre di prostitute e alcolizzate.

La prima badass d'America

Calamity Jane fu una mina vagante, un'anticonformista, uno spirito libero, un'amante dell'alcol e del gioco d'azzardo, abile con la pistola. Fu un po' la prima travestita d'America, perché non disdegnava indossare abiti maschili - sebbene non lo facesse così spesso come leggenda vuole. Fu, insomma, la prima vera donna coi controcazzi nella storia degli Stati Uniti d'America.

Martha Canary, come tutte le leggende, visse una vita intensa ma breve: morì giovane, a soli 47 anni, a causa di un'infiammazione all'intestino, causata senza ombra di dubbio dal suo amore per la bottiglia.

Perché come disse un cowboy che l'aveva conosciuta a Spokane, "Calamity Jane era una brava donna, se non fosse che era un'ubriacona".

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