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Poker dealer rubava chips: licenziato e denunciato

Una delle chips che Eisemberg sgraffignava al tavoloVoleva forse regalarsi un Natale più ricco, Michael Eisemberg. Peccato che avesse pensato di farlo rubacchiando chips durante il suo lavoro di poker dealer, al Casinò Rivers di Pittsburgh, in Pennsylvania, USA. Così, anzichè un "guadagno" extra, il 25enne Michael si è regalato un licenziamento in tronco e un bel pò di guai in arrivo con la giustizia americana.

Tutto è accaduto qualche giorno fa, e ad insospettire il reparto sicurezza del Casinò statunitense è stato il forte e repentino aumento delle mance dichiarate dal ragazzo, da meno di 200 a più di 500 dollari!

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Così, Eisemberg è stato attentamente controllato dalle telecamere a circuito chiuso e si è scoperto l'inganno: ad ogni piatto del tavolo di cash game a cui lavorava, Eisemberg metteva fugacemente - all'atto di raccogliere le carte per mescolarle - una singola chip (da 1$ o da 5$) sotto il palmo della mano, per poi farla abilmente scivolare nel contenitore porta-mance, che ogni dealer tiene sotto il tavolo.

Eisemberg è stato dunque licenziato in tronco e ora dovrà affrontare un processo con l'accusa di furto. Probabilmente è stata l'ingordigia a rovinare i piani del 25enne, che forse se si fosse limitato a qualche decina di dollari in più non avrebbe destato sospetti. Adesso, con ogni probabilità, anche il Rivers Casinò si adeguerà allo standard di molti casinò non solo statunitensi, dove le mance dei dealers sono messe in una cassa comune e poi divise in parti uguali.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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