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Testimonial "fenomenale": Ronaldo uomo chiave per il poker nell'anno delle Olimpiadi di Rio?

Nonostante abbia smesso da ormai qualche anno, il fascino del Fenomeno rimane intatto. Non si è tra i migliori calciatori della storia per caso, e Ronaldo lo dimostra anche quando si avvicina a un tavolo da poker, come alla recente PCA.

Il suo impatto pokeristico non è ovviamente neanche lontano parente di quello che aveva sugli avversari nei campi di calcio, anche se l'ex attaccante di Cruzeiro, PSV, Barcellona, Inter, Real Madrid e Milan è tornato dalle Bahamas con la seconda bandierina in carriera: un settimo posto da 3.580$ ottenuto a un NLHE 6-max da 1.100$ di buy-in.

Paradise Island gli porta evidentemente bene, perchè proprio qui aveva ottenuto il primo piazzamento live. Era il Main Event PCA 2015 che Ronnie chiuse al 26° posto.

pca-2015-ronaldo-raffibiza-sammartino

Si diceva comunque del fascino magnetico che il Fenomeno continua ad emanare in chiunque gli si imbatta. Era successo proprio al PCA 2015 con i nostri Sammartino e Sorrentino, che non si lasciarono scappare l'occasione per un selfie ed è successo anche a un collega giornalista.

Si tratta di Robbie Strazynski di Pokerupdate.com che, visibilmente emozionato, lo ha bloccato per una breve intervista video che potete vedere qui sotto:

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[youtube]https://youtu.be/4pkKA9DljAs[/youtube]

Prima si parla del passaggio da uno sport di squadra a una disciplina individuale, e Ronnie risponde così: "Beh, io sono cresciuto vivendo il team, con altri giocatori, e quella è stata la mia vita. In un certo senso faccio ancora una vita di squadra: ho un team che viaggia sempre con me e anche al tavolo non sto mai da solo. Tra i fans e il mio staff non mi sento davvero mai da solo."

Ronnie rivela poi di amare molto giocare a casa con gli amici: "lavoro e viaggio molto, ma quando sono a casa mi piace molto giocare con gli amici. Vivo a San Paolo ma anche quando vengo a Rio (da cui provengo) ho un tavolo che mi aspetta".

Gli home games sono divertenti, ma nulla a che vedere con il poker vero e proprio che si respira alla PCA: "Certo, quando giochi con gli amici è tutto simbolico, non c'è possibilità di bluffare perchè vieni chiamato comunque. Non è vero poker, e infatti io preferisco giocare qui, dove la gente paga un sacco di soldi per giocare, e non ha voglia di uscire e tornare a casa troppo presto. Per questo il bluff è più efficace qui".

Terminata la PCA, il Fenomeno torna alla sua vita di tutti i giorni, fatta di viaggi e ancora moltissimo affetto che la gente gli manifesta. La sua popolarità sarà un fattore chiave nel 2016, anno in cui ci sarà la prima Global Poker League con una franchigia brasiliana affidata al suo amico Andre Akkari, ma soprattutto l'anno delle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Un mercato già in forte espansione, come quello del poker online in Brasile, è atteso a un ulteriore salto di qualità.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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