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PokerStars Big Game Saint Vincent: il bilancio finale, Luca Pagano top winner

Il PokerStars Big Game di Saint Vincent va in archivio con un super Luca Pagano, che capitalizza al massimo alcune situazioni favorevoli e si impone come top winner della lunga giornata.

Il format di PokerStars.it andava in scena questa volta con alcune variazioni rispetto alle ultime uscite: niente più cambio radicale dei protagonisti fra un tavolo e l'altro, ma 5 giocatori che rimangono seduti per più di 8 ore, con i due loose cannon che invece si dividono la sedia, per circa 4 ore ciascuno.

Cambiamenti che costituicono un (ulteriore?) vantaggio non da poco, per i 5 "regular" che si ritrovano per tutta la durata del match con posizioni invariate e con un volume di info certamente superiore rispetto a quello che hanno potuto acquisire Lorenzo "Power Bluff91" Merone e Francesco "OmgGrinder" Procida, rispettivamente primo e secondo Loose Cannon di giornata.
Per chi non lo sapesse, i Loose Cannon sono qualificati su PokerStars e hanno a disposizione un unico stack da 10.000€ messo a disposizione dalla room, senza possibilità di ricaricare e senza risponderne in caso di perdita, ma potendo tenere tutte le eventuali vincite.

Merone si era disimpegnato egregiamente, proponendosi con decisione come il loose cannon più vincente della storia. Purtroppo per lui, sul finire di sessione ha pagato gran parte del profit a Theo Jorgensen, che aveva colore nut contro il flush second nut di PowerBluff91. Merone chiude dunque la sua partecipazione al Big Game con un profitto di 900€, discreto ma tutt'altra cosa rispetto ai circa 5mila che poteva vantare fino a poche mani dal gong.

Il primo tavolo vede una Giada Fang in grande forma, che chiude la prima parte di partita con il miglior profit (6.435€), di poco superiore rispetto al guadagno di Luca Pagano (6.300€). Ma sarà proprio il campione trevigiano a rovinare la giornata di "catsniper84", con un colpo spettacolare che vi abbiamo già raccontato qui.

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Anche OmgGrinder, al secolo Francesco Procida, si disimpegna piuttosto bene nella parte di sessione che gli viene assegnata. Non trova però incroci favorevoli e infine esce contro Bernardini, autore di un ottimo call al river  con second pair, sul push di Procida con asso alta e busted flush draw.

In virtù della mano vinta con Giada e di altri colpi positivi, Luca Pagano chiude la lunga sessione di gioco (oltre 8 ore e circa 150 mani) con un profit netto di 14.180€. Dietro di lui Theo Jorgensen, che a un certo punto era messo piuttosto male ma è riuscito a risollevarsi, chiudendo infine a +5.740€. Bernardini va in sostanziale break even, avendo chiuso a 19.732€ ma con una ricarica da 10.000€ che pesa sul bilancio totale. Ecco tutti i conti:

Luca Pagano +14.180€
Theo Jorgensen +5.740€
Lorenzo Merone +900€
Gianluca Bernardini -268€
Giada Fang -1.478€
Pasquale Braco -9.120€
Francesco Procida -10.000€

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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