Poker liveHa appena aggiornato il suo totale di vincite in carriera a oltre 9 milioni di dollari, ma Mike Watson non ha nessuna intenzione di fermarsi. Il recente vincitore del PCA 2016 Main Event ha le idee abbastanza chiare sul suo futuro prossimo, che molto probabilmente lo porterà all'EPT Dublino, dal 9 al 20 febbraio.
"Credo che giocherò l'EPT Dublino", ha dichiarato 'SirWatts' a PokerUpdate, "dopo aver saltato l'Australia (l'Aussie Millions, ndr) per la prima volta da tanto tempo. Di solito partecipò alle Series del Fallsview Casino di Niagara Falls, ma si sovrappongono un po' a Dublino, quindi dovrò decidere cosa fare. Il 25K di Dublino e il fatto che il dollaro canadese è più debole del solito mi fanno propendere verso l'Europa. E un po' di Guinness fresca non guasta, tra l'altro".
Proprio parlando degli High Roller, tornei che vanno per la maggiore negli ultimi tempi, Watson ha la sua opinione: "Mi piacciono i field piccoli degli High Roller, dato che ogni volta che arrivi a premio sei al final table o quasi e hai la possibilità di vincere tanti soldi. Ma credo che arrivare deep in un Main Event sia molto più eccitante e prestigioso, perché succede molto raramente".
Visto l'ottimo inizio, Mike Watson farà un pensierino alla classifica di Player of the Year 2016? "Per alcuni giocatori, una vittoria del genere a inizio anno può cambiare i piani futuri. Non dico che non lo farà nel mio caso, ma magari un pochino sì. Gioco da troppo tempo per interessarmi a cose come il titolo di 'Giocatore dell'Anno' o per investire tempo ed energia per cercare di vincerlo. Sono più felice ora che ho una vita più equilibrata, ma nell'improbabile caso che io ottenga un altro risultato enorme nei prossimi mesi, potrei giocare un po' più del previsto".
Mike Watson: non solo poker
Per il momento, Mike Watson è concentrato al 100% sulla sua carriera di giocatore di poker professionista. Più sul live che sull'online, a dire il vero, anche se come 'SirWatts' ha vinto circa 3 milioni di dollari. Oggi partecipa principalmente ai tornei domenicali e alle serie più importanti come le WCOOP e le SCOOP. Recentemente, tuttavia, si è dedicato molto anche ai Daily Fantasy Sports.
Recentemente, Mike Watson ha spiegato a PokerListings come secondo lui i DFS siano un'attività ideale per molti giocatori di poker, aggiungendo di aver già investito molte ore nei Daily Fantasy Sports e di continuare a sentirsi attirato dalla competitività e dalle strategie da applicare in questo genere di disciplina.
Sollevando lo sguardo verso l'orizzonte, nel futuro di Mike Watson il poker avrà sempre un posto speciale, ma le cose potrebbero cambiare un po' negli anni a venire: "Sicuramente passo molto tempo pensando alle opportunità al di fuori del mondo del gambling", ha ammesso. "Ora la mia vita è molto felice, ma è dura immaginare di voler continuare per sempre su questo percorso".
Considerazioni che per il momento rimangono solo nel campo delle ipotesi, visto che "ci vorrebbe un desiderio o una passione molto seri, verso qualcosa di nuovo, per farmi lasciare lo stile di vita che conduco grazie al poker".
La maledizione del secondo posto
Nella sua lunga intervista, Mike Watson è tornato sul PCA Main Event, il primo torneo di poker vinto da 'SirWatts' dopo oltre due anni e mezzo di "vorrei ma non posso". "Ero stufo di arrivare secondo nei grossi eventi live, volevo davvero vincere", ha detto il canadese ricordando l'inizio del tavolo finale, cominciato da chip leader.
"Non posso dire con sicurezza che volevo vincere il titolo più che i soldi", ha continuato Mike Watson, "ma trionfare era sicuramente ciò che io e Tony Gregg (il runner-up, ndr) volevamo fortemente. Per Tony era il suo terzo tavolo finale al PCA Main Event, ed era già arrivato secondo una volta, quindi penso che volesse davvero vincere. Per me si trattava di chiudere un cerchio, anche se $33.000 (il denaro rimasto in gioco dopo il deal, ndr) erano comunque tanti soldi".
