La storia che vogliamo raccontarvi oggi è davvero curiosa, ai limiti dell'assurdo. È la storia di Chauncey Monk, un giocatore di poker americano che dopo essere stato derubato, per ben due volte, è stato bandito dalla poker room nella quale giocava, per motivi ignoti. Cornuto e mazziato, verrebbe da dire.
Chauncey Monk non è un professional poker player famoso. È un ragazzo che, come tanti negli States, prova a guadagnarsi da vivere giocando a poker. Fino a poco tempo fa, il suo luogo di riferimento era il Kennel Club di West Palm Beach, in Florida, dove Monk si è trasferito a giugno del 2015.
La sua odissea ha inizio lo scorso dicembre. Chauncey Monk ha terminato la sua serata al Kennel Club e nella sua borsa ci sono circa 10.000-13.000 dollari. L'americano non può depositarli nella sua cassetta di sicurezza, perché sono le 5 del mattino e le cassette sono raggiungibili solo fino alle 4.
Per andare in bagno, commette l'errore di lasciare la borsa incustodita: quando torna, non trova più nulla. "Mi arrabbiai molto, perché non è possibile che un club che ha un giro d'affari da 1 milione di dollari al mese non abbia un sistema di telecamere adeguato". Infatti il misterioso ladro non si trova e non viene identificato.
Il ragazzo fa comunque di tutto per recuperare i suoi soldi e arriva persino a minacciare il Kennel Club di portare via il suo bankroll e andare a giocare altrove. Nonostante ciò, Chauncey Monk continua a giocare, ma le cose si mettono addirittura peggio, poche settimane dopo.
"Chauncey Monk, ci dispiace ma non sei più il benvenuto"
Chauncey Monk fa tardi nuovamente. L'indomani mattina ha una bella partita in programma, ma non vuole lasciare i soldi nella cassetta di sicurezza perché la partita comincia alle 10, proprio l'orario in cui aprono le cassette: se perdesse tempo a prelevare i suoi soldi, rischierebbe di non trovare più posto.
Così si reca al parcheggio custodito, dove ha sempre parcheggiato la sua vettura, e subisce la seconda rapina in due settimane: un uomo salta giù da un furgoncino bianco, armato di pistola, e e si fa consegnare $13.000 in chip e contanti.
Anche in questo caso, Chauncey Monk allerta la polizia e la vigilanza del Kennel Club, che lo tranquillizza: "Non ti preoccupare, faremo di tutto per recuperare i tuoi soldi". Ma la situazione, già assurda, si fa paradossale.
Un giorno, infatti, l'americano riceve una lettera dall'avvocato del Kennel Club, con la quale apprende l'incredibile: la poker room lo ha bannato definitivamente. Sembra un paradosso, ma Chauncey ha pubblicato online l'immagine scannerizzata di questa lettera, che potete trovare cliccando qui.
Bandito senza un vero motivo?
La storia viene raccontata da Chauncey Monk sul forum di 2 + 2, dove gli utenti si dividono: c'è chi lo difende a spada tratta, chi sostanzialmente afferma che quelle rapine sono frutto della sua negligenza, chi arriva addirittura a chiedersi se il Kennel Club non lo abbia bandito perché sospetta che questi furti siano in realtà una sua messinscena.
"Io gioco a poker per vivere", scrive l'americano in risposta alla lettera del club, "giocavo in media dalle 60 alle 70 ore al Kennel Club: sono anche disposto a mettermi questi incidenti alle spalle, a firmare un accordo di segretezza e di non parlare di questo fatto ai media o su nessun forum di poker, pur di continuare a giocare".
Al momento, tuttavia, il ban nei confronti di Chauncey Monk rimane inalterato.