Per chi sentiva il bisogno di un’associazione che riunisse l’eccellenza del poker mondiale in una sorta di campionato riservato al gotha dei Pro, ecco la buona notizia: ieri, la Federated Sports and Gaming e il Palms Casino Resort di Las Vegas ne hanno annunciato la nascita!
Tra gli ideatori di questa nuova lega del poker troviamo i nomi di Jeffrey Pollack - ex direttore di torneo delle WSOP - e Annie Duke che, ancora fresca dal divorzio con UB.com, accantona la sua attività di Pro per diventare una sorta di "commissario tecnico" del nuovo campionato dedicato ai soli professionisti del poker.
La lega, che ancora non ha un nome preciso, selezionerà i 200 migliori player al mondo usando una formula matematica basata esclusivamente sui piazzamenti ottenuti nei tornei più importanti e il denaro vinto. Praticamente sarà un sistema di ranking simile a quelli usati da ATP e PGA per tennis e golf. Curiosamente, non conteranno i risultati ottenuti nel poker online o con il cash game. Una volta determinato il field, i magnifici 200 si misureranno in un una serie di 4 tornei con un gran finale, neanche a dirlo, tutti ospitati dal Palms di Las Vegas.
“E’ un’iniziativa impostata unicamente sul valore dei Pro” – dichiara Annie Duke nell’annuncio ufficiale ai media – “Era da tanti anni che si parlava della necessità di creare una lega di super Pro con tornei fatti su misura: i migliori che si scontrano tra di loro.”
Negli intenti della Duke e di Pollack, questo campionato si dovrà distinguere da eventi come WSOP, WPT o EPT, che sono aperti a tutti i player. Infatti, nonostante i costi degli eventi più prestigiosi siano spesso proibitivi, secondo Duke e Pollack l’affluenza dei giocatori è cresciuta al punto tale che ha reso impossibile uno showdown tra le star internazionali del poker.
“Fare parte della nostra lega significa essere realmente dei professionisti di poker” – aggiunge Jeffrey Pollack – “Daremo un po’ più di rigore e valore alla parola Pro”. I tornei che disputeranno le superstar del poker dovrebbero partire già dal prossimo agosto, saranno rake-free, ma ancora non si conoscono i buy-in degli eventi. Quello che è certo è che avranno una copertura televisiva: “I fans amano i grandi Pro e vogliono vedere solo loro in televisione“, afferma la Duke.
Non tutti però sono entusiasti, e il dissenso è emerso in forum importanti come "TwoplusTwo". D'altra parte, il poker ha tanta presa sul pubblico proprio perché anche un perfetto sconosciuto ha la possibilità di arrivare davvero in alto. Chi conosceva Jonathan Duhamel prima della vittoria alle Wsop?
Per Annie Duke, partecipare così attivamente alla creazione della lega dei poker Pro, significa diventare una giocatrice part-time. Nella nuova lega il ruolo della Duke sarà quello di un commissario tecnico, dunque non figurerà tra i player eletti. Lei stessa rivela di sacrificare volentieri il suo tempo ad una causa così fondamentale per il mondo del poker.
A dire il vero qualcosa di simile negli intenti e nella formula era già stato creato nel 2005, era il Professional Poker Tour che però non riscosse alcun tipo di successo. Di certo Annie Duke non è tipo da fallire nei suoi propositi, ma chissà, pur augurandole tutto il successo che merita, potrebbe sempre esserci una prima volta!