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Phil Hellmuth ed un bluff deep stack

Per la rubrica “La mano della settimana”, nell’appuntamento di oggi il professionista americano Phil Hellmuth ci racconta di un simpatico spot capitato in una partita di poker con gli amici.

“Ogni anno, torno a casa a Madison (nel Wisconsin) per una partita di poker con alcuni vecchi amici. E quest’oggi voglio raccontarvi di una mano a mio avviso divertente verificatasi nell’ultima nostra sessione-maratona da 18 ore ininterrotte. Ci piace giocare con bui 5$/10$ per 5.000 dollari di buy-in. Ognuno di noi comincia con almeno 2.000 $ sul tavolo e può tenere in tasca tre chips da 1.000 per ogni evenienza. Ciò significa che partiamo piuttosto deep con 200 big blind a testa.

Dopo circa 12 ore di gioco e con uno straddle di 20 $, Jon Ferrero limpa con q 10 e tre altri giocatori fanno call incluso Jon Green dallo small blind. Il flop porta q 10 6 e Green fa check seguito dall’oppo dopo di lui. La parola passa dunque a Ferraro che punta 120 dollari ottenendo il fold di tutti tranne che di Green e del player sul big blind.

Il turn è un 8 e Ferraro punta 450 $ callati nuovamente dagli altri due avversari. Il river è infine un 3 e Ferraro betta 500 $, dopo un precedente doppio check, trovando il rilancio a 2.200 $ di Green. Il big blind folda e Ferraro comincia ad agitarsi sulla sedia: “Hai J-9 ?” chiede all’altro, “Sì, devi avere per forza J-9”. Green non risponde e dopo circa un minuto gira sul tavolo una delle sue due carte: un Jack! Ferraro allora mostra la sua doppia coppia e dopo qualche istante dice all’altro che se gli rende 1.000 dollari dal piatto lui è pronto a foldare all’istante. Green acconsente e si prende il resto spingendo due chips da 500 dollari verso il seat di Ferraro. Poi mostra K-J e l’altro esclama: “Lo sapevo che bluffavi… perché altrimenti farmi vedere quel Jack?”

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Rivediamo insieme la mano. Innanzitutto va detto che Green stava giocando super-tight e che non è nel suo stile provare grossi bluff. Anch’io pensavo che avesse davvero J-9, tuttavia Green ha il vizio di rilanciare sempre al turn quando ha il nuts, così da proteggere la sua mano. Ed in quella occasione non l’aveva fatto quindi era in verità assai improbabile che avesse centrato la scala.

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Un’altra possibilità era che Green avesse un set, e probabilmente non aveva rilanciato al turn perché tutti e tre i giocatori avevano almeno altri 6.000 dollari davanti e non voleva finire ai resti contro qualcuno che poteva aver già chiuso la scala.

Mi è piaciuto il fatto che Green ha mostrato una delle sue carte, il Jack. Aveva fatto lo stesso giochetto all’inizio della partita per confondere l’altro quando aveva la best hand. Per quanto riguarda Ferraro, se aveva già deciso di foldare, l’offerta dei 1.000 dollari è stata una mossa davvero brillante. Lo stesso non si può dire per Green, che ha accettato di ridargli quei soldi. C’erano davvero tante possibilità che l’avversario buttasse via le carte senza ulteriori incentivi.”

Phil Hellmuth

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