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Spin4Play vince la prop bet, intasca più di 100.000$ e dimostra che gli Spin&Go sono battibili

Il grinder spagnolo Alvaro "Spin4Play" Romero è riuscito in una vera e propria impresa, che gli ha permesso di scrivere una pagina nella storia del poker online e di incassare un premio da capogiro. Prima di parlare delle prop bet che aveva accettato per questa sfida, è bene sottolineare che il suo successo non riguarda soltanto le sue finanze ma rappresenta anche una svolta epocale nella concezione degli Spin&Go.

Questa variante, lanciata nel 2014 da Pokerstars.com e diventata in pochissimo tempo la più giocata sulla piattaforma, è da sempre considerata imbattibile da un gran numero di professionisti, provenienti sopratutto dal cash game. Giocare in un tavolo 3-handed con uno stack iniziale di 25 big blind e una struttura hyper turbo era considerato dalla gran parte dei regular dell'online una semplice gamblata. Anche se è innegabile che con questa struttura il fattore abilità abbia un peso nettamente inferiore rispetto a una disciplina come il cash game deep stack, è innegabile che anche gli Spin&Go siano battibili se si studia in profondità il gioco e soprattutto la matematica applicata alle varie situazioni (l'ICM, come in ogni Sit and Go, è fondamentale). Ce lo aveva già detto Massimo "MAXSHARKK" Mosele in un'intervista di qualche tempo fa nella quale ammetteva di aver mantenuto una media di 70 chips a game in oltre 12.000 giochi, ma ciò che ha portato a termine "Spin4Play" è ancora più significativo.

Per chi non avesse seguito la sua sfida, facciamo un breve ricapitolo. All'inizio dello scorso marzo, Alvaro Romero, grinder spagnolo residente a Malta e Supernova Elite su Pokerstars.com, ha lanciato un challenge su Twoplustwo prima e su HUSNG.com poi: avrebbe giocato 20.000 Spin&Go da 100$ di buy-in in 60 giorni, mantenendo un EVroi minimo del 2.5%. Il suo post si concludeva con una provocazione: "Qualcuno vuole scommettere contro di me?"

È innegabile che il suo obiettivo fosse a dir poco ambizioso, se non addirittura proibitivo. Come avevamo già spiegato, l'EVroi annulla la varianza e non tiene in considerazione il profitto in dollari ma quello in termini di chips. Escludendo l'aspetto monetario, i risultati di Romero non erano condizionati dai moltiplicatori, ma questo non significava certo che la sfida fosse più semplice. Per molti esperti giocatori online, l'EVroi del 2.5% era impossibile da sostenere su un numero così grande di giochi; per altri, poi, era impossibile mantenere la giusta lucidità mentale e l'A-Game dovendo prendere parte, in media, a 333 Spin&Go al giorno.

Indipendentemente dalle motivazioni, erano veramente molti coloro disposti a giocare contro Romero. Questo aspetto non ha spaventato il grinder spagnolo, che ha iniziato ad accettare scommesse offrendo una quota di 1.33 sul suo fallimento. In pochi giorni sono state raccolte puntate per oltre 100.000$. L'inizio della sfida è stato disastroso per "Spin4Play", che ha continuato ad accettare scommesse abbassando la quota a 1.28. Non è ancora noto quanto abbia guadagnato con le prop bet ma possiamo dire con relativa certezza che si tratta di una cifra ben superiore ai 100.000$.

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Come se non bastasse, Romero ha vinto bene anche ai tavoli, una circostanza che non aveva nulla a che vedere con la prop bet ma che certamente è da sottolineare. Lo spagnolo non ha ancora pubblicato il dettaglio preciso dei suoi risultati (si è limitato a comunicare con gioia di aver ufficialmente vinto la prop bet mantenendo un EVroi del 3.18%) ma in base all'ultimo aggiornamento dettagliato il suo profitto ai tavoli era già superiore ai 50.000$ (considerando anche la rakeback).

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Pur non avendo a disposizione tutti i dati precisi (li riporteremo non appena verranno pubblicati) possiamo dire che Spin4Play abbia stravinto la prop bet. Oltre ai soldi che il fortissimo grinder spagnolo intascherà, questo risultato farà anche da apripista a una migrazione da parte di molti professionisti verso gli Spin&Go, una variante giudicata troppo in fretta come puro azzardo, nella quale non era possibile vincere sul lungo periodo. Il risultato di Romero dimostra che anche con gli Spin&Go è possibile guadagnare con costanza sul lungo periodo grazie alle proprie abilità. Qualcosa di simile lo aveva già fatto "Bighusla" nel 2015, ma in quel caso il campione era di 5000 giochi, per molti non sufficiente. La caratteristica principale dell'impresa di "Spin4Play" è che il suo volume è stato quattro volte più grande di quello del suo predecessore. Nonostante la massa enorme, è comunque riuscito a mantenere un EVroi non solo positivo, ma anche ben superiore al 2.5% che si era prefissato.

Questo il tweet con il quale "Spin4Play" ha annunciato la vittoria (la comunicazione dell'EVroi del 3.18% è avvenuta su un forum statunitense):

Finalmente ho concluso la sfida, un'esperienza indimenticabile e un risultato incredibile. Ora è il momento di staccare da schermi e carte per qualche giorno 🙂

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