Con un Tweet, l'Arjel ha annunciato che il Senato francese ha dato il via libera all'emendamento che permetterebbe (in caso di doppio assenso) ai giocatori di poker online transalpini di poter confrontarsi con i players italiani e spagnoli. Il famoso emendamento ha superato l'esame di almeno una delle due camere del parlamento francese.
Su Twitter l'ente regolatore del gioco online ha dato la buona notizia ed ora attendiamo solo il comunicato stampa per le conferme ufficiali, ma oggi è stato compiuto un passo deciso verso il progetto comune della liquidità condivisa.
Fino a questa svolta eravamo molto scettici sugli ultimi sviluppi politici in Francia ma in questi mesi l'Arjel ha lavorato bene dietro le quinte.
In estrema sintesi, il Senato ha dato il proprio ok alla liquidità internazionale. Manca a questo punto l'assenso da parte dell'Assemblea Nazionale. A fine gennaio purtroppo la commissione preposta all'approvazione della nuova Legge Digitale, non aveva dato il proprio "appoggio" all'emendamento.
Come pubblicato in un precedente articolo, avevamo messo in evidenza la copia del documento che provava che l'emendamento risultava "non sostenu".
#PJLNumérique L'ARJEL se félicite de l'adoption par le Sénat de l'ouverture des liquidités européennes sur le poker
— arjel (@arjel) 2 maggio 2016
Si attende quindi l'ultima battaglia in Assemblea Nazionale per l'approvazione definitiva, ma la liquidità internazionale non è più un'utopia per i francesi e neanche per gli italiani. Le percentuali di successo aumentano.
Proprio due settimane fa, il Country Manager di PokerStars.it, Marco Trucco, ai microfoni di Assopoker ha rivelato che la liquidità internazionale è una delle priorità per la room italiana.