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Ita.dred vs Luciom: Lucio Martelli annulla il gap!

Giacomo 'ita.dred' Loccarini: tutto da rifareE' da poco terminata la terza sessione di gioco, nell'ambito della sfida che vede opposti Giacomo "ita.dred" Loccarini e Lucio "Luciom" Martelli, una sessione in cui "Luciom" è riuscito a colmare tutto lo svantaggio che aveva accumulato nelle due precedenti sessioni, portandosi in vantaggio di 686 dollari, meno di uno stack. Il testa a testa è insomma più in bilico che mai.

Quest'oggi i due contendenti hanno dato nuovamente spettacolo, alternando entrambi belle giocate e incoraggiati ciascuno dai propri sostenitori. Al termine della sessione di oggi, le mani giocate risultano essere 3651, con Lucio Martelli che è stato capace di vincere ben 7.500 dollari: complessivamente, "ita.dred" e "Luciom" hanno giocato secondo quanto ci risulta 8676 mani, e così la sessione di domani vedrà completate oltre un terzo delle 30.000 mani previste complessivamente.

Di certo, adesso che i due players iniziano a prendere confidenza con il gioco del proprio avversario, la sfida può dirsi entrata pienamente nel vivo: ciascuno cerca infatti di adattare le proprie mosse in base alle tendenze di chi ha di fronte, e probabilmente sarà proprio nella capacità di compiere in modo ottimale questo genere di bilanciamento che risiede una delle chiavi essenziali per uscire vincenti da questa contesa.

Va detto che, secondo i dati in nostro possesso, il coach di PokerMagia finora non abbia avuto particolare fortuna, almeno stando a quanto riportato da HoldemManager, che indica Giacomo Loccarini in debito con la sorte di circa 6.500 dollari. In altre parole, quando i due avversari sono andati all-in nel corso delle mani fin qui giocate, "ita.dred" avrebbe dovuto vincere di più di quanto non si sia effettivamente verificato fino a questo momento.

Si tratta in ogni caso di un dato che, per quanto oggettivo, non è in grado di raccontare l'intera storia di una partita: possiamo cioè considerarlo come un indicatore, ma non come sinonimo identitario di "good run" o del suo contrario. Quando dicevamo che un campione di 30.000 mani non possa essere considerato attendibile per esprimere giudizi in senso assoluto ci riferivamo anche ad aspetti di questo tipo. Ed entrambi lo sanno meglio di chiunque altro.

Quello che in ogni caso è interessante notare al di là dei numeri, che sono solo il mezzo per quantificare qualcosa di ben più complesso, è quanto entrambi diano la netta impressione di divertirsi. In fondo sono giocatori professionisti e vincenti, chiamati a compiere scelte EV+ ed a considerare l'expected value delle loro azioni al tavolo da poker come il faro che le guida, e da cui è auspicabile non discostarsi mai. Tuttavia questi due ragazzi, e ci perdoneranno se ci permettiamo di apostrofarli così, sembrano trovare nella tensione competitiva la vera linfa che li spinge a confrontarsi senza esclusione di colpi.

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Ecco che allora anche in questa sessione non mancano frecciate circa la vera o presunta fortuna reciproca, piuttosto che su alcune giocate non del tutto condivise da entrambi, ma tutto nasce e termina lì, come inciso dovuto di un copione ben più intrecciato e ricco. Fra i due non traspare infatti alcuna ostilità, ma piuttosto una competizione serrata fondata sul reciproco rispetto: vera e dura quanto si vuole, ma che rimane confinata entro il tavolo verde.

Entrambi vogliono vincere, entrambi devono vincere, per ragioni diverse. Da un lato, Lucio Martelli è colui che ha lanciato il guanto nella sfida, e soprattutto da anni in Italia è considerato il re del cash game heads-up: "Luciom" non può quindi cedere il passo sul suo terreno, non senza prima aver dato tutto ciò di cui è capace, che come è emerso anche durante queste poche migliaia di mani è davvero molto.

D'altro canto, Giacomo "ita.dred" Loccarini è un ragazzo che deve la sua repentina scalata nel mondo del poker non solo alla sua abilità, ma anche alla convinzione in se stesso e ad una certa dose di intraprendenza sfacciata, di audace voglia di emergere che lo porta a non avere timori nel confrontarsi con giocatori anche più titolati di lui. In fondo, il germe del campione spunta in chi è incapace di accettare che ci sia qualcuno migliore di lui, fermo restando che questo è in realtà un dato di fatto ineludibile.

A noi, spettatori interessati di una partita di poker dove per una volta il denaro pare essere soltanto un pretesto, non resta che presentarci puntuali al nuovo testa a testa di domani, che scatterà puntualmente alle 15:30. Come andrà a finire non ci è dato saperlo, almeno per adesso: la sensazione, comunque vada, è che l'esito di questo confronto non si deciderà che alla fine di quella fatidica soglia di 30.000 mani. In fondo, proprio quello che in molti si stavano augurando.

Piero "Pierelfo" Pelosi.

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