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Scotty Nguyen chiude col poker?

Conoscendo il personaggio, non si sa quanto ci sia da credergli. Scotty Nguyen fissa il suo obiettivo per le prossime WSOP, ed e' un target che definire impegnativo è un eufemismo. Intervistato da pokerlistings al Commerce Casinò di Los Angeles, "the prince of poker" si lascia andare ad una dichiarazione altisonante: se alle prossime World Series of Poker i suoi guadagni non saranno di almeno 4 milioni di dollari, smetterà col poker.

"I will quit my job!", afferma Scotty Nguyen. "Se i miei guadagni a queste WSOP non saranno almeno di 4 milioni di dollari, non mi vedrete giocare l'edizione 2010".
Per intenderci, se anche Scotty dovesse ripetere lo straordinario risultato ottenuto nel 2008, con la conquista del suo 5° braccialetto WSOP in quello che molti considerano l'autentico mondiale del poker, il $50.000 H.O.R.S.E. Championship Event, ciò non basterebbe a superare la soglia che il campione vietnamita ha stabilito. Infatti, con il trionfo nell'ambito evento H.O.R.S.E. (intitolato a Chip Reese, ndr), Scotty ha guadagnato 1.989.120$ e, grazie ad un'altro tavolo finale ottenuto in un evento no limit hold'em da 2.500$, ha superato quota 2 milioni.
Dati alla mano, per ottenere quanto prefissato Scotty dovrà portare a casa, l'estate prossima, almeno due titoli WSOP - e anche tra i più importanti. Altrimenti non lo vedremo più ad un tavolo da poker!

*bannersx*Voi ci credete? Certamente Scotty potrebbe parlare sul serio, ma in realtà è un dato di fatto che per soppesare le dichiarazioni di "the prince of poker" si renda ormai necessario un buon etilometro...
E' ancora fresca l'immagine dello show imbastito l'anno scorso dal campione ad un tavolo finale WSOP, proprio nell'evento di cui si parlava prima, il $50.000 H.O.R.S.E. Championship Event. Una compilation di cocktails e birre che lo portarono a straparlare, provocando ed offendendo ripetutamente il rivale (poi secondo arrivato, ndr) Michael De Michele. Successivamente Scotty si scuserà pubblicamente per l'accaduto.

Adesso arriva questa nuova sfida, ma per saperne di più bisognerebbe interrogare i barman del Commerce Casinò di Los Angeles. Loro sì, che potrebbero illuminarci su quanto Scotty fosse in sè durante questa intervista...

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Per adesso..."That's right baby! Put that!"

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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