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Durrrr, il suo twitter e la situazione in Egitto

Tom 'durrrr' DwanA volte si corre il rischio di identificare i giovani campioni di poker come ragazzi pieni di soldi e totalmente disinteressati al mondo che li circonda. E si sbaglia, spesso. Prendiamo Tom 'durrrr' Dwan, ad esempio: con tutti i dollari che fa "ballare" tutti i giorni sia live che online, probabilmente si tende ad identificarlo solo come una sorta di "macchina da poker", un ragazzo con un cervello e un cuore totalmente assorbiti dal gioco.

Invece durrrr ha un pò sorpreso tutti, con un post di qualche giorno fa sul sul Twitter. Tom è uno dei pro che "twittano" con maggiore regolarità, e il suo canale sul celebre social network ha qualcosa come 27mila followers. "Chi non si è ancora informato su quanto sta accadendo in Egitto dovrebbe assolutamente farlo. E' pazzesco, spero che tutto torni presto alla normalità".

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Non stiamo parlando di un parere politico articolato, naturalmente. Quello che ci interessava sottolineare è solo constatare come anche un giovane top player come Tom Dwan si interessi alle vicende del mondo, e questo è un fatto positivo soprattutto per un aspetto: questo post di Tom ha infatti innescato una sorta di circolo virtuoso tra alcuni suoi followers, che da allora stanno condividendo link riguardanti notizie sulla situazione delle proteste popolari in Egitto, scambiandosi foto ed informazioni su un evento che - comunque vada - è destinato a cambiare alcuni equilibri geo-politici del pianeta.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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